Pubblicato il giorno 10 marzo 2015 Archiviato in: Editoria Normativa

La Corte di Giustizia Europea dice no all’IVA ridotta sugli e-book

Si conclude con una bocciatura di Francia e Lussemburgo l’iter della procedura di infrazione che la Corte di Giustizia aveva aperto nei confronti dei due Paesi dopo la scelta, nel 2012, di introdurre un’IVA agevolata per gli e-book, inquadrati dalla disciplina europea come servizi e non come beni primari.
La decisione della Corte di Giustizia getta ombre anche sull’Italia che, a partire dal gennaio 2015, ha applicato a sua volta l’aliquota ridotta sugli e-book.
Gli editori italiani e le altre associazioni europee e internazionali hanno reagito alla sentenza con una lettera aperta al presidente della Commissione Junker, al presidente del Parlamento Europeo Schultz e al presidente del Consiglio Europeo Tusk, in cui si chiede un intervento sulla direttiva comunitaria.