Pubblicato il giorno 12 luglio 2022 Archiviato in: Inchieste

CEATL, risultati dell’inchiesta sui traduttori letterari in Europa 2020

Il CEATL-Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires ha pubblicato i risultati dell’edizione 2020 dell’inchiesta sulle condizioni professionali dei traduttori letterari in Europa.
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Pubblicato il giorno 6 novembre 2021 Archiviato in: Normativa

Approvato decreto direttiva UE su diritto d’autore

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che recepisce la  Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale, tenendo conto di alcune osservazioni espresse dalle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato.
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Pubblicato il giorno 6 agosto 2021 Archiviato in: Normativa

Italia adotta direttiva UE su diritto d’autore

Il Consiglio dei Ministri ha adottato lo schema preliminare di decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che adesso passerà all’esame del Parlamento per poi essere adottato definitivamente dal Cdm.
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Pubblicato il giorno 22 aprile 2021 Archiviato in: Normativa

Recepimento della Direttiva Copyright in Italia

Approvata definitivamente la Legge di delegazione Europea 2019-2020 che prevede il recepimento della Direttiva Copyright in Italia.
Dario Franceschini, Ministro della Cultura: “Grazie al lavoro di Governo e Parlamento, l’Italia è tra i primi paesi europei ad approvare la legge che porterà al recepimento della direttiva Ue sul diritto d’autore.”

Qui di seguito, alcuni passi della Direttiva che raccomandano maggiori tutele per gli autori, introducendo anche il fondamentale concetto di contrattazione collettiva:

(72) Gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) si trovano tendenzialmente in una posizione contrattuale più debole quando concedono una licenza o trasferiscono i loro diritti, anche attraverso le proprie società, ai fini dello sfruttamento in cambio di una remunerazione, e tali persone fisiche necessitano della protezione prevista dalla presente direttiva per poter beneficiare appieno dei diritti, armonizzati a norma del diritto dell’Unione.

(73) La remunerazione degli autori e degli artisti (interpreti o esecutori) dovrebbe essere adeguata e proporzionata al valore economico effettivo o potenziale dei diritti concessi in licenza o trasferiti, tenendo conto del contributo dell’autore o dell’artista (interprete o esecutore) all’opera o altri materiali nel suo complesso come pure di tutte le altre circostanze del caso, tra cui le pratiche di mercato o lo sfruttamento effettivo dell’opera. Un pagamento forfettario può costituire una remunerazione proporzionata, ma non dovrebbe rappresentare la norma. Gli Stati membri dovrebbero avere la libertà, tenendo conto delle specificità di ciascun settore, di definire casi specifici per il ricorso ai pagamenti forfettari. Gli Stati membri dovrebbero essere liberi di applicare il principio della remunerazione adeguata e proporzionata attraverso diversi meccanismi esistenti o di nuova introduzione, che potrebbero includere la contrattazione collettiva e altri meccanismi, a condizione che siano in linea con il diritto dell’Unione applicabile.

(74) Gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) hanno bisogno di informazioni per poter quantificare il valore economico dei loro diritti che sono armonizzati a norma del diritto dell’Unione. È il caso, in particolare, delle persone fisiche che concedono una licenza o attuano un trasferimento di diritti ai fini dello sfruttamento in cambio di una remunerazione.

(75) Essendo tendenzialmente in una posizione contrattuale più debole nel concedere licenze o trasferire diritti, gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) necessitano di informazioni per poter valutare il perdurante valore economico dei loro diritti rispetto alla remunerazione percepita all’atto della concessione o del trasferimento, ma spesso si imbattono in una mancanza di trasparenza. La condivisione di informazioni adeguate e accurate da parte delle controparti contrattuali o degli aventi causa è quindi importante ai fini della trasparenza e dell’equilibrio del sistema che disciplina la loro remunerazione. Tali informazioni dovrebbero essere: aggiornate, nell’ottica di consentire l’accesso a dati recenti; pertinenti per lo sfruttamento dell’opera o dell’esecuzione; complete, in modo da includere tutte le pertinenti fonti di proventi, inclusi se del caso i proventi derivanti dal merchandising. Per l’intera durata dello sfruttamento, le controparti contrattuali degli autori e degli artisti (interpreti o esecutori) dovrebbero fornire le informazioni a loro disposizione su tutte le modalità di sfruttamento e su tutti i proventi a livello mondiale, con una cadenza adeguata al settore pertinente non inferiore a una volta all’anno. Le informazioni dovrebbero essere fornite in modo comprensibile agli autori e agli artisti (interpreti o esecutori) e dovrebbero consentire l’effettiva quantificazione del valore economico dei diritti in questione.

(77) Nel dare attuazione agli obblighi di trasparenza previsti dalla presente direttiva, gli Stati membri dovrebbero tener conto delle specificità dei vari settori di contenuti, ad esempio del settore della musica, del settore audiovisivo e del settore dell’editoria, e tutti i portatori di interessi dovrebbero partecipare alle decisioni relative a tali obblighi settoriali specifici. Ove pertinente, si dovrebbe altresì tenere conto dell’importanza del contributo degli autori o degli artisti (interpreti o esecutori) rispetto al complesso dell’opera o esecuzione. Si dovrebbe prendere in considerazione l’eventualità di ricorrere alla contrattazione collettiva affinché i portatori di interessi raggiungano un accordo sulla trasparenza. Tali accordi dovrebbero assicurare agli autori e agli artisti (interpreti o esecutori) un livello di trasparenza uguale o più elevato rispetto ai requisiti minimi previsti dalla presente direttiva.

Il testo della Direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.

Il comunicato del Ministero della Cultura

Pubblicato il giorno 19 maggio 2020 Archiviato in: Inchieste

CEATL, inchiesta sui traduttori letterari in Europa

Il CEATL-Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires ha lanciato una nuova edizione dell’inchiesta sulle condizioni di lavoro dei traduttori letterari in Europa.
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Pubblicato il giorno 21 novembre 2019 Archiviato in: Fiere Formazione

Nasce The Publishing Fair, Torino

Si terrà a Torino dal 22 al 24 novembre 2019 la prima edizione di The Publishing Fair, primo evento in Italia dedicato esclusivamente ai professionisti della filiera editoriale. Il progetto è stato ideato da Marzia Camarda e Lorenzo Armando, con il patrocinio del Parlamento Europeo, dell’Associazione italiana Editori, della Regione Piemonte e del Comune, dell’Università e del Politecnico di Torino.
Il ricco programma prevede la partecipazione di 90 relatori italiani e stranieri e 75 incontri tematici. Ci saranno diverse opportunità di alta formazione, non di formazione d’ingresso, per freelance, liberi professionisti, personale delle case editrici e non solo, interessati ad approfondire le proprie competenze e risultare più competitivi.
Si segnalano in particolare:

22 novembre 2019
Scienza per tutti? La traduzione dell’editoria scientifica
ore 9

La filiera editoriale: strategie per un comparto industriale strategico
ore 10

Il futuro del diritto d’autore nell’editoria libraria
ore 14.45

Non basta più il passaparola: come il mondo dell’editoria ricerca i suoi professionisti?
ore 17.30

23 novembre 2019
ServicePride. “Sono un service editoriale, risolvo problemi!”
ore 14.45

Intervista a Lorenzo Armando

Programma completo della fiera

Pubblicato il giorno 24 ottobre 2018 Archiviato in: Editoria Inchieste

AIE, Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2018

La nuova edizione dell’analisi annuale del mercato editoriale italiano a cura dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), che prende in esame l’andamento del mercato nel 2017 e nel primo semestre del 2018, conferma l’uscita dal lungo periodo di crisi.

Il fatturato 2017 è di 3,104 miliardi di euro (+4,5% rispetto al 2016). In crescita stabile il numero delle case editrici attive: 4.902 le case editrici che hanno pubblicato almeno un titolo (+0,5% rispetto al 2016 e 755 case editrici in più rispetto al 2010, prima della crisi).
Sono stati pubblicati 72.059 titoli su carta (+9,2% rispetto al 2016), tra novità, nuove edizioni di varia adulti e ragazzi e titoli educativi. Dal calcolo sono esclusi gli e-book, la cui produzione cala del 15,9%. Solo il 13,7% (6.419) dei titoli in e-book sono pubblicati da case editrici, il resto proviene da piattaforme che consentono agli autori di autopubblicarsi. Il catalogo dei libri in commercio è formato complessivamente da 1,092milioni (+5,7%) di titoli.

Grazie alle nuove tecnologie, allo scouting editoriale, alla possibilità di scegliere tirature piccole, l’accesso alla produzione di un catalogo è ora più agevole di quanto non lo fosse in passato, ma i nodi cruciali restano la comunicazione al lettore e la distribuzione in libreria. A questo proposito, vedi anche l’articolo di Giovanni Peresson sulla sovrapproduzione editoriale in Italia.

Crescono la fiction italiana e straniera (+9,6% compresa la narrativa Young Adult) e la manualistica (+4,9%). I libri per ragazzi segnano un balzo avanti del +13,7%. La saggistica registra un + 1,9% e la non fiction professionale +2%.

Nel 2017 sono stati venduti all’estero complessivamente 7.230 diritti di edizione e sono stati acquistati diritti per 9.290 titoli (+10,1% nelle vendite all’estero e -2,5% nell’acquisto di diritti rispetto al 2016). Nel lungo periodo, dal 2011 a oggi, l’acquisto di diritti di edizione all’estero ha registrato solo un +4,5%, contro un +18,9% nella vendita di diritti di opere italiane.

Il prezzo medio di copertina (non ponderato, alla produzione) rimane sostanzialmente stabile: 18,77 euro. I dati dell’indagine Istat sulla lettura (fermi al 2016) e quelli dell’Osservatorio AIE segnalano una sostanziale stabilità di lettura. L’Osservatorio AIE indica complessivamente in 29,8milioni (65,4%) i lettori che hanno letto almeno un libro, un e-book o ascoltato un audiolibro. Il basso indice di lettura resta il grande problema del mercato editoriale italiano: lettori deboli, acquirenti deboli e anche scarse competenze nella comprensione del testo rispetto alla media degli altri Paesi avanzati.

Leggi la Sintesi del Rapporto sullo stato dell’editoria 2018, disponibile anche nella sezione Inchieste.

Pubblicato il giorno 14 febbraio 2018 Archiviato in: Fiere

Tempo di Libri 2018, il programma

8-10 marzo 2018
Milano

Online il programma della II edizione di Tempo di Libri: 650 incontri con 900 autori.
I temi: Donne (8 marzo), Ribellione (9 marzo), Milano (10 marzo), Libri e immagine (11 marzo), Mondo digitale (12 marzo).
Mercoledì 7 marzo, grande festa inaugurale Incipit, gratuita e aperta a tutti.

I visitatori professionali, tra cui i traduttori editoriali, hanno diritto all’ingresso in fiera a prezzo ridotto (5 euro) previa registrazione.

Nell’ambito della manifestazione si segnalano due incontri sulla traduzione curati dal sindacato STRADE-SLC, entrambi presso il Digital Lab.

Venerdì 9 marzo, ore 17
Il mercato dei classici stranieri: tradurre e ritradurre
con Renata Colorni (Mondadori), Beatrice Fini (Giunti), Enrico Ganni (Einaudi), Raffaele Scelsi (Feltrinelli). Modera Simona Mambrini
ore 18.30
Un compito infinito per libri che non finiscono mai: tradurre e ritradurre i classici
con Ilide Carmignani, Federico Condello, Flavia Marenco de Steinkühl, Stella Sacchini, Enrico Terrinoni. Modera Riccardo Duranti

Pubblicato il giorno 4 marzo 2017 Archiviato in: Inchieste

Inchiesta sui traduttori letterari in Spagna

L’associazione ACE Traductores ha recentemente pubblicato un “libro bianco” sulla situazione dei traduttori letterari in Spagna in riferimento al settore digitale.
Il focus sui diritti digitali, che comprende un’analisi sociologica e legale dei dati, va a completare lo studio già pubblicato dall’associazione nel 2010.

I risultati della ricerca evidenziano come la diffusione di contratti di traduzione inadeguati, se non addirittura illegali, sia da attribuirsi non solo alle cattive prassi di certi committenti, ma in molti casi anche all’ignoranza dei propri diritti da parte dei traduttori.

Leggi l’inchiesta (in spagnolo)
Il documento è disponibile anche nella sezione Inchieste del sito di Biblit

Pubblicato il giorno 27 febbraio 2017 Archiviato in: Eventi Fiere

Biblit alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna 2017

Biblit sarà presente alla 54a edizione della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna con l’incontro Babelcube, crowdfunding e self-publishing: nuovi scenari professionali per i traduttori.
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