Pubblicato il giorno 15 marzo 2024 Archiviato in: Inchieste

Anteprima inchiesta Society of Authors sull’IA

London Book Fair 2024: How Will AI Change Life for Literary Translators?
Un articolo di John Maer per Publishers Weekly riassume gli spunti di riflessione emersi dall’incontro AI and Literary Translation organizzato dal British Centre for Literary Translation nell’ambito della London Book Fair, il 13 marzo 2024.

Nel corso dell’evento sono stati diffusi in anteprima alcuni risultati dell’inchiesta della Society of Authors inglese sul tema dell’IA generativa, condotta nel mese di gennaio 2024, cui hanno partecipato 800 illustratori, traduttori e scrittori. Con l’espressione “intelligenza artificiale generativa” ci si riferisce in particolare a sistemi in grado di generare in modo autonomo “nuovi” contenuti audio, video, grafici e testuali.
Secondo i primi dati dell’inchiesta, quasi 8 traduttori su 10 (lo stesso vale per gli illustratori) ritengono che l’intelligenza artificiale avrà un impatto negativo sul reddito derivante dal lavoro creativo, timore condiviso da solo circa 6 scrittori su 10. Quasi 9 rispondenti su 10 sono convinti che l’intelligenza artificiale generativa comporterà una perdita di lavoro e opportunità nelle professioni creative. Un quarto degli illustratori e un terzo dei traduttori dichiarano di avere già perso occasioni di lavoro a causa dell’intelligenza artificiale generativa e oltre 4 traduttori su 10 hanno visto i propri redditi ridursi.

Pubblicato il giorno 24 febbraio 2024 Archiviato in: Eventi Normativa

MiC, riunione con operatori industria culturale

Il 6 febbraio 2024, su iniziativa del Sottosegretario Lucia Borgonzoni, si è tenuta presso il Collegio Romano una riunione di coordinamento con partner istituzionali e operatori dell’industria culturale e creativa italiana per inaugurare la stagione di confronto sulle misure mirate alla crescita della filiera disposte dal Ministero della Cultura e introdotte dalla Legge sul Made in Italy.

Oltre al Sottosegretario Lucia Borgonzoni e al Direttore Generale della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC (DgCc) Angelo Piero Cappello, alla riunione sono intervenuti: Cecilia Piccioni, Vice Capo di Gabinetto, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Amedeo Teti, Capo Dipartimento Politiche per le Imprese, Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Luca Parodi, Regione Liguria, Coordinatore tecnico Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Sul fronte non istituzionale, sono intervenuti: Andrea Cancellato, per Federculture; Antonio Calabrò per Fondazione Musei Impresa; Giulio Felloni, per Federmoda Federazione Moda Italia–Confcommercio; Giovanna Barni, per l’Alleanza Cooperative Cultura; Andrea Palombi, per l’Adei Associazione Editori Indipendenti; Vanessa Pallucchi, per il Terzo Settore; Antonio Franceschini, per Cna Federmoda; Francesca Schiavo, per il Consorzio Italic; Carlo Capasa, per la Camera Nazionale della Moda Italiana; Thalita Malagò, per Iidea–Italian Interactive Digital Entertainment Association;  Giovanni Fiorentino, per la Siff–Società Italiana per lo Studio della Fotografia; Caterina Carpinella, per l’Aicc–Confindustria Associazione Imprese Culturali e Creative; Francesco Rutelli, per l’Anica; Marco Parri, per Federvivo (Agis); Mario Lorini, per l’Anec; Francesca D’Ippolito, per C.Re.S.Co–Coordinamento delle Realtà della Scena; Raffaella Frascarelli, per il Comitato Fondazioni Arte Contemporanea; Lapo Cianchi, per Pitti Immagine; Giordano Sangiorgi, per Audiocoop.

Purtroppo, non sembrano essere stati presenti rappresentanti degli autori e dell’editoria libraria, se si eccettua Palombi per l’associazione degli editori indipendenti ADEI.

Nel corso della riunione è stato annunciato che a breve saranno disponibili i risultati dell’indagine conoscitiva sulle imprese culturali e creative frutto della collaborazione tra il Ministero della Cultura e l’Istat. L’indagine è stata avviata a fine 2022 e prevede un arco temporale di tre anni.

Questi gli articoli riguardanti le imprese culturali e creative, presenti nella Legge 27 dicembre 2023 n. 206 recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” (entrata in vigore l’11 gennaio 2024):

  • Art. 25, “Imprese culturali e creative”: decreto interministeriale MiC-MIMIT da adottare entro il 10 aprile 2024;
  • Art. 26, “Albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale”: decreto ministeriale da adottare entro il 10 aprile 2024;
  • Art. 27, “Creatori digitali”: decreto ministeriale da adottare entro il 10 aprile 2024;
  • Art. 28, “Linee guida per la salvaguardia dell’autenticità storica delle opere musicali, audiovisive e librarie”;
  • Art. 29, “Contributo per le imprese culturali e creative”: decreto interministeriale MiC-MIMIT-MEF;
  • Art. 30, “Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative”: decreto interministeriale MiC-MIMIT-MAECI, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, entro gennaio 2025.

Fonte dei dati: Ministero della Cultura

Pubblicato il giorno 30 ottobre 2023 Archiviato in: Eventi

Giornata di studi sulle traduzioni magistrali

Le traduzioni magistrali mitiche sconosciute
a cura dell’Accademia degli Agiati
Lunedì 6 novembre 2023, dalle ore 9
in presenza e online
Sala conferenze della Fondazione Caritro di Rovereto, Piazza Rosmini, 5, Rovereto (TN)

Quest’anno in cui il Premio Groff tace, l’Accademia degli Agiati organizza un incontro-seminario fra e per specialisti della traduzione.
Nel 2021 si era affrontato un tema ampiamente trascurato dalla critica e dalla storiografia letteraria: La traduzione manoscritta o “sommersa” nella cultura europea (1700-1950).
Quest’anno ci si vuole invece interrogare sulle traduzioni magistrali: realizzazioni “mitiche” e spesso “sconosciute” che il passare del tempo non rende però obsolete. Quali sono? Perché le possiamo definire tali? Quali leggi ne decretano il successo e la persistenza? Come si collocano all’interno del sistema letterario italiano?

Lunedì 6 novembre 2023 | In presenza e online
Dalle ore 9.00

Saluti della Presidente dell’Accademia degli Agiati
Modera Paola Maria Filippi – Accademia degli Agiati

Michele Sisto – Università Chieti-Pescara
Il canone delle traduzioni nella storia della letteratura italiana

Lucia Rodler – Università di Trento
La traduzione endolinguistica dei classici italiani: Dante e Machiavelli

Andrea Taddei – Università di Pisa
Un’Odissea di traduzioni. Percorsi omerici

Giorgio Piras – Università di Roma
“L’Orazio siculo”: le traduzioni oraziane di Tommaso Gargallo

Sandra Pietrini – Università di Trento
Dall’imago al verbo: tradurre Amleto fra infedeltà poetiche e varianti filologiche

Dalle ore 14.30

Margherita Carbonaro – giuria Premio Groff
Far risuonare per la prima volta: la letteratura lettone in italiano

Frédéric Ieva – Università di Torino
Paolo Serini traduttore di Pascal

Ulisse Dogà – Università di Trieste
Tenere a freno l’erudizione. La traduzione del Malte di Furio Jesi

Pietro Taravacci – Università di Trento
Vigenza ritmica nelle traduzioni lorchiane di Oreste Macrì

A conclusione tavola rotonda coordinata da Michele Sisto
Per un ipotetico canone delle traduzioni magistrali in italiano

Coordinamento scientifico: Paola Maria Filippi

La giornata sarà registrata e successivamente pubblicata sul canale YouTube dell’Accademia Roveretana degli Agiati. La partecipazione è libera e gratuita. Per altri dettagli consultare la pagina web del seminario.

Pubblicato il giorno 24 ottobre 2023 Archiviato in: Editoria In Evidenza Risorse

AIE, Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2023

Nel seguito alcuni dati salienti tratti dal Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2023 prodotto da AIE e presentato alla Buchmesse di Francoforte.
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Pubblicato il giorno 22 luglio 2023 Archiviato in: Editoria Inchieste

Le organizzazioni degli autori e AI

In molti Paesi le organizzazioni degli autori stanno prendendo posizione e offrendo indicazioni su come affrontare le nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale. Per quanto concerne la Gran Bretagna, oltre all’inchiesta della Writers’ Guild of Great Britain di cui si è già parlato su Biblit, si segnalano  le linee guida della storica Society of Authors riguardanti l’ambito contrattuale. (Per considerazioni più approfondite si rimanda al sito della SoA.)

  • Prevedere una clausola che impedisca lo sfruttamento economico non autorizzato dell’opera, da parte di editori e sviluppatori, allo scopo di addestrare l’intelligenza artificiale.
  • Vietare l’uso non autorizzato dell’intelligenza artificiale anche in relazione ad altri aspetti creativi legati all’opera, quali la traduzione, l’editing, la grafica e la registrazione audio tramite l’intelligenza artificiale.
  • Nell’interesse della tutela della creatività umana e della trasparenza nei rapporti di lavoro, specificare se si è ricorso o meno all’intelligenza artificiale nel corso del proprio lavoro.

Oltreoceano, anche la Authors’ Guild americana ha offerto indicazioni su come gestire in ambito contrattuale l’uso dell’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda lo sfruttamento non autorizzato del lavoro creativo al fine di addestrare le nuove tecnologie.

La Authors Guild si è fatta anche promotrice di una lettera aperta ai responsabili di OpenAI, Alphabet, Meta, Stability AI e IBM, sottoscritta da oltre 10.000 autori, in cui si chiede che le aziende domandino l’autorizzazione di utilizzare opere coperte da diritti e che gli scrittori siano compensati per l’utilizzo passato e presente delle loro opere da parte degli algoritmi.

Si segnala, inoltre, l’inchiesta “Traduction automatique et post-edition”, condotta alla fine del 2022 dall’Association des traducteurs littéraires de France (ATLF) su un campione di 400 rispondenti. Tra gli aspetti emersi dall’inchiesta: mancanza di trasparenza da parte delle case editrici sull’uso della traduzione automatica, remunerazione e riconoscimento inferiori rispetto alla traduzione tradizionale, risparmio di tempo pressoché nullo. Il 37% dei rispondenti si è detto comunque disposto a occuparsi di post-edizione a certe condizioni economiche e soprattutto per testi non letterari.

Numerose associazioni di categoria francesi, tra cui ATLF e ATLAS, hanno pubblicato il documento congiunto IA et traduction littéraire: les traductrices et traducteurs exigent la transparence, al quale il sindacato dei traduttori editoriali STRADE-SLC CGIL ha aderito, rendendolo disponibile in italiano.

Pubblicato il giorno 13 luglio 2023 Archiviato in: Inchieste

Writers’ Guild of Great Britain, inchiesta su AI

The Writers’ Guild of Great Britain (WGGB), organizzazione che rappresenta gli autori dei settori editoria, cinema e audiovisivi, ha svolto un’inchiesta sull’intelligenza artificiale.
Secondo i risultati, il 65% dei rispondenti ritiene che l’uso sempre più diffuso di AI comporterà una significativa riduzione dei compensi, mentre il 61% teme che AI finirà per sostituire i lavoratori dei settori creativi.

I timori espressi dai rispondenti riguardavano, in particolare, la diminuzione delle opportunità di lavoro, la drastica riduzione dei compensi, la violazione del diritto d’autore, l’utilizzo delle opere senza consenso e la mancanza di regolamentazione a livello governativo.

WGGB ritiene che, allo stato attuale, AI non sia ancora in grado di riprodurre lo standard di scrittura di un autore, ma che questo sia uno scenario futuro probabile.
Dall’inchiesta sono emerse alcune indicazioni:

  • Gli sviluppatori AI dovrebbero usare i contenuti creativi solo con il consenso esplicito dei relativi autori.
  • Gli sviluppatori AI dovrebbero segnalare in modo chiaro e accessibile quali contenuti sono stati utilizzati e per quale scopo, così che gli autori possano verificare se il proprio lavoro è stato sfruttato.
  • Qualsiasi contenuto generato tramite AI deve essere chiaramente identificato come tale.
  • Gli autori il cui lavoro è stato utilizzato per generare tale contenuto devono essere opportunamente citati.
  • È necessario istituire un organismo di controllo indipendente che monitori l’espansione di AI.
  • Il governo non dovrebbe prevedere eccezioni al diritto d’autore che autorizzino il text and data mining per scopi commerciali.
  • Gli autori dovrebbero avere a disposizione strumenti chiari, accessibili ed economici per contestare l’uso improprio del loro lavoro da parte degli sviluppatori AI.

In una presa di posizione ufficiale, WGGB segnala anche alcuni potenziali benefici di AI, purché nell’ambito di un contesto etico, trasparente e responsabile, in collaborazione con la società civile, il governo e le organizzazioni sindacali.

Ad esempio, ricevere un compenso adeguato per l’utilizzo del proprio lavoro potrebbe rappresentare per gli autori un’opportunità per diversificare e incrementare il proprio reddito. AI potrebbe essere, inoltre, usata per tracciare e contrastare le violazioni del diritto d’autore già in atto, aiutando gli autori a individuare dove i propri contenuti sono stati usati.

Fonte: Publishers Weekly

Pubblicato il giorno 30 maggio 2023 Archiviato in: Inchieste

Al via Indagine ISTAT sulla produzione libraria 2023

È in corso l’indagine ISTAT sulla produzione libraria, una delle indagini storiche dell’istituto, la cui prima edizione risale al 1926. L’edizione 2023 prenderà in esame per la prima volta alcuni aspetti particolari del mercato editoriale:

  • le piattaforme di autopubblicazione: numero di novità pubblicate, i servizi offerti, i servizi più richiesti dagli autori e le royalty riconosciute agli autori.
  • l’autonomia degli editori in termini economici e finanziari: ricorso a fondi pubblici di sostegno, diretti o indiretti, quali contributi per traduzioni, per la piccola editoria, crediti di imposta e altro.
  • il livello di esternalizzazione dei servizi editoriali: service, agenzie e le attività che le imprese affiancano all’editoria tradizionale.
  • l’aumento dei costi tipografici e di stampa: l’incidenza dei costi di tipografia, stampa e confezionamento sul prezzo di copertina e/o su un eventuale calo di fatturato nel 2022.
  • l’indicazione delle royalties e dei compensi agli autori e ai curatori. Dati che consentiranno un confronto tra editori tradizionali e piattaforme di autopubblicazione, che in genere riconoscono compensi maggiori agli autori.

Come previsto dal Piano Statistico Nazionale, a partire da quest’anno la rilevazione assumerà cadenza triennale. La prossima inchiesta sarà svolta nel 2026. Lo scopo è evitare di concentrarsi solo sugli aspetti più tradizionali e cogliere invece le eventuali trasformazioni strutturali o gli elementi di discontinuità.

Sul rapporto tra italiani e lettura si segnala una video-intervista della ricercatrice Emanuela Bologna, che illustra sinteticamente i dati salienti delle rilevazioni ISTAT.

Le precedenti edizioni dell’indagine ISTAT sono disponibili nella sezione Inchieste del sito Biblit.

Fonte: Giornale della LibreriaSito ISTAT

Pubblicato il giorno 23 maggio 2023 Archiviato in: Inchieste

Il mercato del libro nei primi 4 mesi del 2023

Nell’ambito del Salone del libro di Torino 2023 è stata presentata l’analisi dei mercato del libro in Italia nei primi quattro mesi del 2023, a cura dell’ufficio studi AIE su dati Nielsen BookScan.

L’indagine prende in esame l’andamento, a valore e copia, del mercato di varia (narrativa e saggistica, esclusa la scolastica) nel periodo 1° gennaio–22 aprile 2023.
I lettori italiani hanno speso in libri come nel corrispettivo periodo dell’anno precedente (-0,2%), ma hanno comprato meno copie (-1,2%). Comunque, la spesa e il numero di copie acquistate sono aumentate rispetto al 2019 (4,2 milioni pari a + 15,6%).

Malgrado l’aumento delle spese per materie prime ed energia, gli editori italiani non hanno scaricato l’inflazione sul lettore. A fronte di un aumento generale dei prezzi su base annua dell’8,3% ad aprile, il prezzo medio di copertina del venduto è cresciuto solo dell’1,1%. Prima della pandemia (aprile 2019) il prezzo medio di copertina era 14,78 euro, oggi è 15,16 euro: meno di 50 centesimi di differenza.

Nel periodo preso in esame sono state pubblicate meno novità: 23.007 titoli, -11,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Le librerie fisiche (di catena, indipendenti e banchi nella grande distribuzione) recuperano quote di mercato. la ripresa è dovuta a una scelta dei lettori che nel 46% dei casi dichiarano di aver utilizzato di più la libreria per aver ridotto gli acquisti online e negli altri canali alternativi. Il 54% dei lettori dichiara di aver acquistato più libri in generale (erano possibili risposte multiple). Chi ha scelto la libreria lo ha fatto soprattutto per le promozioni (55%), l’assortimento (45%) e il piacere dell’atmosfera (26%).

Per quanto riguarda i gusti dei lettori, c’è una crescita esponenziale di interesse per il romance e le nuove autrici italiane: nei primi quattro mesi del 2023, i lettori del genere hanno speso 15,7 milioni di euro (+101,3% rispetto al 2019). Il mercato, comunque, non è fatto solo di bestseller: la quota dei 100 titoli più acquistati, come numero di copie, arriva appena all’8,7%.

Ad attrarre i lettori sono soprattutto i generi narrativi (romanzo italiano e straniero, bambini e ragazzi, fumetti) in crescita del 29,0% rispetto al 2019. Più moderata la crescita della saggistica (rappresentata in particolare da biografie e guide di viaggio), che segna un +9,3% rispetto al 2019.
Confermata la preponderanza del catalogo, cioè i titoli pubblicati negli anni precedenti, che rappresenta l’84,7% del venduto, rispetto al 15,3% delle novità. Anche i titoli pubblicati più di tre anni prima reggono bene il confronto, con una quota del 41,4%.

La presentazione dell’analisi è scaricabile anche dalla sezione Inchieste del sito.

Pubblicato il giorno 20 dicembre 2022 Archiviato in: Inchieste

Inchiesta CEATL sulla traduzione per bambini e ragazzi

Importante iniziativa del Ceatl sul lavoro di chi traduce per bambini e ragazzi. Scadenza per la compilazione del questionario: 10 gennaio 2023.

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Pubblicato il giorno 23 novembre 2022 Archiviato in: Fiere

Più Libri Più Liberi 2022

“Perdersi e ritrovarsi” è il tema della XXI edizione della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, in programma dal 7 all’11 dicembre 2022 alla Nuvola dell’Eur, Roma.

I visitatori professionali, traduttori editoriali inclusi, possono richiedere l’accredito online e ottenere il pass per accedere alla manifestazione in tutti e cinque i giorni al costo di 20 euro (prevendita inclusa). L’accredito online permette l’ingresso senza passare per la biglietteria. I visitatori professionali possono anche acquistare il pass direttamente in biglietteria al costo di 22 euro.

Acquistando l’accesso a Più Libri TV, è inoltre possibile guardare in diretta gli eventi della fiera oppure rivederli in differita.

Di seguito alcune segnalazioni tratte dal ricco programma. Per maggiori dettagli consultare il sito della fiera.

7 dicembre 2022
ore 12 (anche live online)
Come finirà questo 2022. Un anno che speravamo normale
A cura di AIE in collaborazione con Nielsen BookScan

ore 16.15
Spiccare il salto: politiche e risorse per i libri in traduzione
A cura di Strade in collaborazione con AIE

8 dicembre 2022
ore 10.30
Narrativa breve e (ri)traduzione
A cura di ABEditore

ore 11.30
Ritradurre i classici: il caso Flannery O’Connor
A cura di minimum fax

ore 18
Verso un’Europa dei lettori
A cura di AIE e ALDUS UP in collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza in Italia

9 dicembre 2022
13.45
Diritto d’autore e diritti degli autori: un manifesto
A cura di Strade

10 dicembre 2022
ore 10.30
Babbo Natale vive in Norvegia. Translation & illustration slam
A cura di Strade in collaborazione con NORLA – Norwegian Literature Abroad e Reale Ambasciata di Norvegia a Roma

ore 10.30
Le sorelle di Albano. Tradurre in classe
A cura di Biblioteche di Roma

ore 11
L’editoria per bambini e ragazzi
A cura di AIE e Commissione Ragazzi di AIE in collaborazione con Nielsen BookScan