Al via Indagine ISTAT sulla produzione libraria 2023
È in corso l’indagine ISTAT sulla produzione libraria, una delle indagini storiche dell’istituto, la cui prima edizione risale al 1926. L’edizione 2023 prenderà in esame per la prima volta alcuni aspetti particolari del mercato editoriale:
- le piattaforme di autopubblicazione: numero di novità pubblicate, i servizi offerti, i servizi più richiesti dagli autori e le royalty riconosciute agli autori.
- l’autonomia degli editori in termini economici e finanziari: ricorso a fondi pubblici di sostegno, diretti o indiretti, quali contributi per traduzioni, per la piccola editoria, crediti di imposta e altro.
- il livello di esternalizzazione dei servizi editoriali: service, agenzie e le attività che le imprese affiancano all’editoria tradizionale.
- l’aumento dei costi tipografici e di stampa: l’incidenza dei costi di tipografia, stampa e confezionamento sul prezzo di copertina e/o su un eventuale calo di fatturato nel 2022.
- l’indicazione delle royalties e dei compensi agli autori e ai curatori. Dati che consentiranno un confronto tra editori tradizionali e piattaforme di autopubblicazione, che in genere riconoscono compensi maggiori agli autori.
Come previsto dal Piano Statistico Nazionale, a partire da quest’anno la rilevazione assumerà cadenza triennale. La prossima inchiesta sarà svolta nel 2026. Lo scopo è evitare di concentrarsi solo sugli aspetti più tradizionali e cogliere invece le eventuali trasformazioni strutturali o gli elementi di discontinuità.
Sul rapporto tra italiani e lettura si segnala una video-intervista della ricercatrice Emanuela Bologna, che illustra sinteticamente i dati salienti delle rilevazioni ISTAT.
Le precedenti edizioni dell’indagine ISTAT sono disponibili nella sezione Inchieste del sito Biblit.
Fonte: Giornale della Libreria – Sito ISTAT