Pubblicato il giorno 4 febbraio 2025 Archiviato in: Editoria Inchieste

US Authors Guild lancia la certificazione “Human Authored”

La US Authors Guild ha ideato una certificazione per consentire agli scrittori di attestare che la propria opera non è frutto dell’intelligenza artificiale, ma dell’intelletto umano.

La certificazione, nella forma di un “bollino” con la scritta Human Authored da apporsi sulla copertina del libro e sul materiale promozionale, può essere richiesta attraverso una piattaforma on-line. Per il momento, la certificazione è disponibile solo per gli iscritti alla US Authors Guild, ma l’associazione prevede di estendere l’iniziativa anche ai non iscritti.

Come spiegato da Mary Rasenberger, CEO della Authors Guild, lo scopo non è demonizzare l’intelligenza artificiale, che gli autori possono comunque usare come correttore ortografico o strumento di ricerca, ma offrire ai lettori maggiore trasparenza sull’autorialità dell’opera, consentendo al tempo stesso agli autori di distinguere le proprie opere dalla massa di creazioni artificiali che sta invadendo il mercato. È solo di pochi mesi fa la notizia che la nuova piattaforma editoriale Spines prevede di inondare il mercato nel 2025 con 8000 libri pubblicati grazie all’intelligenza artificiale.

La certificazione è stata accolta favorevolmente dalla Authors’ Licensing and Collecting Society inglese (ALCS), che nel 2024 ha condotto un sondaggio sull’intelligenza artificiale con la partecipazione di 13.500 autori, sottoponendo i risultati al governo inglese nel report A Brave New World? A survey of writers on AI, remuneration, transparency and choice.

Dal sondaggio è emerso che gli autori non sono contrari per principio all’utilizzo delle loro opere per addestrare i modelli di intelligenza artificiale, purché vi sia una esplicita richiesta di consenso (91% dei rispondenti) o sia prevista una equa remunerazione (96%). L’81% degli autori si è dichiarato, inoltre, favorevole a un eventuale modello di licenza collettiva elaborato da ALCS.

LOGO HUMAN AUTHORED

 Fonte: The BooksellerThe Guardian

Pubblicato il giorno 24 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

Traduzione e IA, il modello svedese

Se oltreoceano HarperCollins e Microsoft concordano ambiziosi progetti, in Europa non si dorme.
L’azienda svedese Nuanxed, con sede a Stoccolma, ha già trasformato in una ben avviata attività la produzione di libri tradotti grazie al binomio traduzione con IA + post-editing affidato a esperti.
Stando alle cifre fornite da Robert Casten Carlberg, CEO e cofondatore della giovane azienda, nata nel 2021, Nuanxed sforna circa 50 traduzioni al mese e ha lavorato complessivamente con 150 autori a circa 800 traduzioni in 69 combinazioni linguistiche.

Soprattutto per i titoli che fanno parte di una serie il processo risulta molto rapido, in quanto, digerito il primo libro, l’intelligenza artificiale familiarizza con l’ambientazione, i personaggi e lo stile, arrivando a sfornare le puntate successive della serie in sole due-tre settimane. Come Casten Carlberg fa entusiasticamente notare, questo significa pubblicare libri a rotta di collo in una molteplicità di lingue diverse, capaci di raggiungere attraverso piattaforme quali Spotify o Storytel un pubblico vastissimo, incoraggiando ciò che egli definisce “binge-reading”.

La filiera di produzione, che Casten Calberg assicura essere più economica ed efficiente rispetto al normale lavoro di traduzione, comprende traduttori, linguisti, revisori e correttori di bozze. Sono loro a garantire che la traduzione conservi l’essenza, lo stile e il tono del libro originale, in quella che, sempre stando al CEO, è “a good experience at all levels” in grado di incrementare la produttività senza intaccare la qualità.

Nuanxed ha già lavorato per realtà editoriali quali Blackstone, BookBeat, HarperCollins, Gummerus e Natur & Kultur, principalmente su testi di genere commerciale, ma ha in progetto di estendere il proprio campo di azione anche alla saggistica e a opere letterarie.

Casten Carlberg è convinto che il servizio offerto dall’azienda offra un enorme potenziale a editori e autori, consentendo loro di raggiungere un pubblico molto più vasto, soprattutto per quanto riguarda le opere in lingue minoritarie e con pochi traduttori disponibili. Allo stesso modo, questo modello di produzione, anziché minacciare il ruolo dei traduttori, sarebbe in grado di offrire loro un flusso di lavoro maggiore, grazie alla possibilità di lavorare su libri che in altre circostanze non sarebbero mai stati tradotti.

L’iniziativa della Nuanxed non è un episodio isolato in Europa: già la casa editrice olandese Veen Bosch & Keuning (VBK) ha avviato un progetto che prevede la traduzione in inglese tramite IA di una selezione di titoli del proprio catalogo.

Fonte: Publishers Weekly

Pubblicato il giorno 18 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

HarperCollins sigla un accordo per addestrare IA

La nota casa editrice HarperCollins ha siglato un accordo con una società del settore IA non identificata (la riservatezza fa parte dell’accordo) per consentire l’utilizzo di alcuni testi di saggistica del proprio catalogo a fini addestrativi.

Secondo quanto condiviso su una piattaforma social dallo scrittore Daniel Kibblesmith, la casa editrice avrebbe offerto agli autori interessati ad aderire al progetto 2500 dollari a titolo, non negoziabili, per una durata di cessione di tre anni. Transazione, a quanto pare, già accettata da centinaia di autori.

In un commento ufficiale, HarperCollins ha dichiarato di avere sempre avuto grande interesse per i modelli imprenditoriali innovativi. Per questo, è sua intenzione offrire agli autori nuove opportunità, facendo al tempo stesso il possibile per proteggere il valore intrinseco delle loro opere e i comuni interessi economici.

Aggiornamento: Un articolo su Bloomberg svela che la misteriosa azienda interessata al catalogo di HarperCollins è Microsoft. Stando a una fonte di Bloomberg, Microsoft (che non ha rilasciato dichiarazioni) non intenderebbe usare il materiale per creare libri con l’intelligenza artificiale.
News Corp, società madre di HarperCollins, aveva già siglato un accordo con OpenAI nei primi mesi del 2024 per consentire al gigante dell’intelligenza artificiale di addestrare i propri modelli sui periodici di proprietà di NewsCorp, quali, The Wall Street Journal, The New York Post, The Daily Telegraph. È solo l’ultimo di una serie di accordi di licenza siglati da OpenAI con le principali società di media, tra cui, solo per citarne alcune, The Associated Press, The Financial Times e People.
Tornando a Microsoft, l’azienda statunitense ha lanciato recentemente un nuovo marchio editoriale, 8080 Books, incentrato su tecnologia, scienza ed economia. Obiettivo dichiarato del nuovo progetto editoriale è accelerare il processo di pubblicazione, riducendo drasticamente i tempi tra il manoscritto finale e l’uscita del libro sul mercato.
In tutto ciò, uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports indica che i lettori non esperti non sono in grado di distinguere tra poesia scritta da esseri umani e poesia generata dall’intelligenza artificiale. E preferiscono quest’ultima.

Fonte: Publishers WeeklyLiterary HubThe VergeThe Guardian - Scientific Reports

 

 

Pubblicato il giorno 12 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

Ministro della Cultura incontra la filiera del libro

AIE informa con soddisfazione che la “filiera del libro” ha incontrato per la prima volta il nuovo ministro della cultura Giuli.
“Siamo fiduciosi che questo primo incontro della filiera del libro con il ministro della Cultura Alessandro Giuli possa avviare una nuova fase positiva” dichiarano i partecipanti alla riunione, che hanno sintetizzato le proprie richieste in una Nota per una nuova politica del libro.

Alla riunione erano presenti Innocenzo Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori, Andrea Palombi presidente della Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI), Paolo Ambrosini presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI), Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Fabrizio Cattaneo vice presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI), Medardo Montaguti presidente della Federazione Nazionale Cartolai, Laura Ballestra presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).

Da parte nostra, ci auguriamo che la fase da avviare sia positiva anche per chi i libri li scrive, li traduce e li illustra, vista la totale assenza di rappresentanti delle suddette categorie professionali dal tavolo di confronto.

Pubblicato il giorno 4 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

Casa editrice olandese lancia un progetto di traduzione tramite IA

Un articolo pubblicato su The Bookseller rivela che Veen Bosch & Keuning (VBK), la maggiore casa editrice dei Paesi Bassi, acquistata agli inizi del 2024 dalla statunitense Simon & Schuster (a sua volta acquistata nel 2023 dal fondo di investimenti privati KKR) con l’obiettivo di ampliare l’accesso al mercato europeo, intende usare l’intelligenza artificiale per tradurre in lingua inglese una selezione dei propri titoli.

Stando a quanto riferito a The Bookseller da un rappresentate di VBK, il progetto sarebbe un “esperimento circoscritto”, comprensivo di una fase di editing, per il quale è già stato chiesto il consenso agli autori olandesi delle opere potenzialmente interessate. L’iniziativa coinvolgerà solo una selezione di titoli i cui diritti di traduzione in inglese sono ancora disponibili.

Com’è facile immaginare, la notizia ha suscitato grande sconcerto tra i professionisti della traduzione letteraria. Ian Giles, responsabile della Translators Association della Society of Authors (SoA) inglese ha commentato l’iniziativa ricordando i dati emersi da una recente indagine di settore, in cui un terzo dei traduttori e delle traduttrici rispondenti ha dichiarato di avere già perso il lavoro a causa dell’intelligenza artificiale. Giles ha inoltre evidenziato come la stessa necessità di una fase di revisione dimostri tutta la criticità di un approccio “automatico” alla traduzione. Sulla stessa linea è la traduttrice svedese Lisa Fransson, che in un articolo per The Bookseller ha sottolineato sia il progressivo svilimento del lavoro di traduzione sia l’importanza di coinvolgere gli scrittori e le scrittrici in un fronte d’azione comune.

A questo proposito, la SoA ha pubblicato nei mesi scorsi la seguente dichiarazione contro l’uso non autorizzato di opere creative per l’addestramento dell’intelligenza artificiale generativa. La dichiarazione è stata firmata da oltre 33.500 esponenti delle industrie creative e può essere ancora sottoscritta.

The unlicensed use of creative works for training generative AI is a major, unjust threat to the livelihoods of the people behind those works, and must not be permitted.

Fonte: The BooksellerSociety of Authors (SoA)

 

Pubblicato il giorno 1 ottobre 2024 Archiviato in: Editoria Eventi

AIE, Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2024, presentazione online

Torna il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia, la pubblicazione dell’Associazione Italiana Editori che ogni anno racconta il mercato del libro in Italia.

I dati del 2023 e del primo semestre 2024, forniti per la prima volta da NielsenIQ–GfK e rielaborati dall’Ufficio studi AIE a partire da fonti diverse, saranno presentati online dal presidente dell’AIE Innocenzo Cipolletta e da Bruno Giancarli dell’Ufficio studi AIE giovedì 10 ottobre alle ore 11 sul sito dell’Associazione Italiana Editori.

Pubblicato il giorno 17 settembre 2024 Archiviato in: Editoria Normativa

Richieste del mondo del libro in vista della Finanziaria 2025

Le associazioni di categoria di editori, librai e bibliotecari chiedono un incontro con il nuovo ministro della Cultura per discutere di una nuova legge di sistema per il libro, incontro che non si è mai concretizzato con il suo predecessore. Individuati quattro ambiti su cui occorre un intervento immediato:
  • Revisione della Carta Cultura Giovani e del Merito (che finora non ha raggiunto una significativa platea di giovani)
  • Ripristino del fondo speciale da 30 milioni per le biblioteche (non più rinnovato dopo il 2023)
  • Incremento delle risorse per il credito d’imposta riconosciuto alle librerie
  • Nuove risorse a difesa della bibliodiversità e del pluralismo nella produzione editoriale.
I firmatari della richiesta sono Innocenzo Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Andrea Palombi presidente della Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI), Paolo Ambrosini presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI), Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Crispino Di Girolamo presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI), Medardo Montaguti presidente della Federazione Nazionale Cartolai, Laura Ballestra presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
Maggiori informazioni nel sito AIE e nella nota dettagliata pubblicata dall’associazione degli editori.
Pubblicato il giorno 24 ottobre 2023 Archiviato in: Editoria Risorse

AIE, Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2023

Nel seguito alcuni dati salienti tratti dal Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2023 prodotto da AIE e presentato alla Buchmesse di Francoforte.
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Pubblicato il giorno 22 luglio 2023 Archiviato in: Editoria Inchieste

Le organizzazioni degli autori e AI

In molti Paesi le organizzazioni degli autori stanno prendendo posizione e offrendo indicazioni su come affrontare le nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale. Per quanto concerne la Gran Bretagna, oltre all’inchiesta della Writers’ Guild of Great Britain di cui si è già parlato su Biblit, si segnalano  le linee guida della storica Society of Authors riguardanti l’ambito contrattuale. (Per considerazioni più approfondite si rimanda al sito della SoA.)

  • Prevedere una clausola che impedisca lo sfruttamento economico non autorizzato dell’opera, da parte di editori e sviluppatori, allo scopo di addestrare l’intelligenza artificiale.
  • Vietare l’uso non autorizzato dell’intelligenza artificiale anche in relazione ad altri aspetti creativi legati all’opera, quali la traduzione, l’editing, la grafica e la registrazione audio tramite l’intelligenza artificiale.
  • Nell’interesse della tutela della creatività umana e della trasparenza nei rapporti di lavoro, specificare se si è ricorso o meno all’intelligenza artificiale nel corso del proprio lavoro.

Oltreoceano, anche la Authors’ Guild americana ha offerto indicazioni su come gestire in ambito contrattuale l’uso dell’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda lo sfruttamento non autorizzato del lavoro creativo al fine di addestrare le nuove tecnologie.

La Authors Guild si è fatta anche promotrice di una lettera aperta ai responsabili di OpenAI, Alphabet, Meta, Stability AI e IBM, sottoscritta da oltre 10.000 autori, in cui si chiede che le aziende domandino l’autorizzazione di utilizzare opere coperte da diritti e che gli scrittori siano compensati per l’utilizzo passato e presente delle loro opere da parte degli algoritmi.

Si segnala, inoltre, l’inchiesta “Traduction automatique et post-edition”, condotta alla fine del 2022 dall’Association des traducteurs littéraires de France (ATLF) su un campione di 400 rispondenti. Tra gli aspetti emersi dall’inchiesta: mancanza di trasparenza da parte delle case editrici sull’uso della traduzione automatica, remunerazione e riconoscimento inferiori rispetto alla traduzione tradizionale, risparmio di tempo pressoché nullo. Il 37% dei rispondenti si è detto comunque disposto a occuparsi di post-edizione a certe condizioni economiche e soprattutto per testi non letterari.

Numerose associazioni di categoria francesi, tra cui ATLF e ATLAS, hanno pubblicato il documento congiunto IA et traduction littéraire: les traductrices et traducteurs exigent la transparence, al quale il sindacato dei traduttori editoriali STRADE-SLC CGIL ha aderito, rendendolo disponibile in italiano.

Pubblicato il giorno 19 settembre 2022 Archiviato in: Editoria Normativa

Proposte degli editori AIE per la nuova legislatura

AIE-Associazione Italiana Editori ha pubblicato un Manifesto per il libro con quattro proposte fondamentali per la nuova legislatura.

  1. Sostegno per superare l’emergenza carta, i cui costi sono aumentati fino all’80%, riconoscendo ai libri lo stesso credito di imposta già previsto per giornali e periodici.
  2. Legge di sistema per il libro, con incentivi all’innovazione e all’internazionalizzazione per tutta la filiera editoriale.
  3. Valorizzazione del diritto d’autore e misure efficaci di contrasto della pirateria.
  4. Incentivi alla lettura, sostenendo l’acquisto di beni e servizi culturali e le infrastrutture della lettura, biblioteche e librerie, soprattutto nelle aree svantaggiate.

AIE è inoltre co-promotore, insieme ad altre organizzazioni di rappresentanza istituzionali e indipendenti italiane del settore creativo e culturale, del documento Cultura è futuro. Proposte di intervento per la prossima legislatura, il cui obiettivo è elaborare una visione comune di lungo periodo.
Le proposte di intervento del documento, concentrate su 5 aree tematiche prioritarie: interventi normativi, investimenti e misure, lavoro, riequilibrio territoriale e creatività contemporanea, sono state discusse il 13 settembre 2022 con gli esponenti delle forze politiche e coalizioni candidate. Un secondo incontro in presenza e online è previsto per venerdì 25 novembre, in seguito all’insediamento di Parlamento e Governo.

Fonte: sito AIE