US Authors Guild lancia la certificazione “Human Authored”
La US Authors Guild ha ideato una certificazione per consentire agli scrittori di attestare che la propria opera non è frutto dell’intelligenza artificiale, ma dell’intelletto umano.
La certificazione, nella forma di un “bollino” con la scritta Human Authored da apporsi sulla copertina del libro e sul materiale promozionale, può essere richiesta attraverso una piattaforma on-line. Per il momento, la certificazione è disponibile solo per gli iscritti alla US Authors Guild, ma l’associazione prevede di estendere l’iniziativa anche ai non iscritti.
Come spiegato da Mary Rasenberger, CEO della Authors Guild, lo scopo non è demonizzare l’intelligenza artificiale, che gli autori possono comunque usare come correttore ortografico o strumento di ricerca, ma offrire ai lettori maggiore trasparenza sull’autorialità dell’opera, consentendo al tempo stesso agli autori di distinguere le proprie opere dalla massa di creazioni artificiali che sta invadendo il mercato. È solo di pochi mesi fa la notizia che la nuova piattaforma editoriale Spines prevede di inondare il mercato nel 2025 con 8000 libri pubblicati grazie all’intelligenza artificiale.
La certificazione è stata accolta favorevolmente dalla Authors’ Licensing and Collecting Society inglese (ALCS), che nel 2024 ha condotto un sondaggio sull’intelligenza artificiale con la partecipazione di 13.500 autori, sottoponendo i risultati al governo inglese nel report A Brave New World? A survey of writers on AI, remuneration, transparency and choice.
Dal sondaggio è emerso che gli autori non sono contrari per principio all’utilizzo delle loro opere per addestrare i modelli di intelligenza artificiale, purché vi sia una esplicita richiesta di consenso (91% dei rispondenti) o sia prevista una equa remunerazione (96%). L’81% degli autori si è dichiarato, inoltre, favorevole a un eventuale modello di licenza collettiva elaborato da ALCS.
Fonte: The Bookseller – The Guardian