Autori USA contro i giganti dell’IA, la battaglia prosegue
Gli autori statunitensi mettono a segno un altro punto nella battaglia contro i giganti dell’intelligenza artificiale: un giudice federale di New York ha respinto la richiesta di OpenAI di non accogliere la causa intentata da alcuni autori nei confronti di ChatGPT per violazione dei diritto d’autore. Nel formulare la decisione, il giudice ha confrontato, in particolare, il romanzo Trono di Spade di George R.R. Martin con la dettagliata sinossi generata da ChatGPT, concludendo che quest’ultima è “substantially similar” al testo originale.
Questa nuova causa va ad aggiungersi alle altre azioni legali intentate da numerosi autori e dall’Authors’ Guild in diversi tribunali degli USA. Malgrado la vittoria contro il gigante tech Anthropic, in cui la class action si è conclusa con un accordo economico che prevede un risarcimento di circa 3000 dollari per opera, resta tuttora aperta la questione del “fair use”. Il giudice distrettuale William Alsup ha, infatti, condannato Anthropic per avere usato opere scaricate da siti web illegali, stabilendo tuttavia che l’addestramento del programma Claude LLM su tali opere fosse “exceedingly transformative” e di conseguenza protetto dalla normativa sul fair use (Sezione 107 del Copyright Act).
Fonti: Publishers Weekly




