Richieste del mondo del libro in vista della Finanziaria 2025
- Revisione della Carta Cultura Giovani e del Merito (che finora non ha raggiunto una significativa platea di giovani)
- Ripristino del fondo speciale da 30 milioni per le biblioteche (non più rinnovato dopo il 2023)
- Incremento delle risorse per il credito d’imposta riconosciuto alle librerie
- Nuove risorse a difesa della bibliodiversità e del pluralismo nella produzione editoriale.
Indagine Istat sulle biblioteche 2022 e qualche parola sul Diritto di prestito pubblico
Partendo dai dati raccolti nel corso del 2023, Istat propone un approfondimento sul tema delle biblioteche di pubblica lettura in Italia, evidenziando la loro capacità di essere spazio e servizio pubblico per tutta la cittadinanza. Qui di seguito un riepilogo dei punti principali:
Quasi 8 su 10 (77,0%) delle 8.131 biblioteche aperte nel 2022 sono di pubblica lettura, cioè svolgono una funzione orientata alla comunità locale del proprio territorio. Il 92% di esse è gestito da enti locali.
La maggiore quota di biblioteche di pubblica lettura è localizzata al Nord (60,2%), seguono il Mezzogiorno
(27,2%) e il Centro (12,6%). Le prime cinque regioni per numero di strutture sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna. Seguono nell’ordine Trentino-Alto Adige, Campania, Sicilia, Toscana e Lazio. Quasi la metà di tutte le biblioteche di pubblica lettura è presente nelle aree rurali o scarsamente popolate (47,5%). 4 su 10 sono in piccole città o nei sobborghi di città più popolate e solo il 12,3% si trova nei grandi centri urbani.
La media è di 1 biblioteca ogni 8.500 abitanti.
Gli accessi fisici totali registrati nel 2022 sono quasi 34 milioni. Il volume complessivo di prestiti fisici erogati supera i 30 milioni: la maggioranza delle biblioteche (36,1%) ha effettuato in un anno da 500 a 5000 prestiti locali, mediamente 6 per ogni utente attivo iscritto.
Le biblioteche conservano e rendono accessibile un patrimonio quantificabile in 166.950.000 unità. Tra le attività complementari più diffuse ci sono la promozione della lettura e gli incontri con gli autori (70,4% delle strutture) e i laboratori per i bambini fino ai 13 anni (65,1%). Le biblioteche più orientate a interagire con il territorio sono quelle dei Comuni fino a 10.000 abitanti.
Le biblioteche rivestono un ruolo importante per gli autori e le autrici, inclusi traduttori e traduttrici, non solo dal punto di vista promozionale, ma anche da quello economico, attraverso il cosiddetto Diritto di prestito pubblico (DPP), ossia, il diritto degli autori e delle autrici di ricevere una remunerazione dal governo quale compenso per il prestito dei loro libri effettuato gratuitamente dalla biblioteche pubbliche.
Come spiega un’utile Guida a cura della Rete internazionale del DPP (International Public Lending Right Network), Il DPP è riconosciuto nel diritto europeo dal 1992 e attualmente sono 32 i Paesi che lo hanno implementato, 28 dei quali in Europa. Il primo Paese ad adottare un sistema di DPP è stata la Danimarca nel 1946.
Come funziona? Ciascun Paese ha un approccio diverso ma, in generale, il DPP è finanziato direttamente dal governo e non rappresenta un onere per i bilanci delle biblioteche. Più comunemente, il DPP è distribuito agli autori in funzione delle volte in cui le loro opere sono state date in prestito nelle biblioteche.
Questo metodo basato sulla remunerazione per prestito vige in Paesi come il Regno Unito, la Germania, i Paesi Bassi e la Svezia. Tuttavia, il compenso può essere corrisposto agli autori anche con riferimento al numero delle copie dei loro libri in dotazione presso le biblioteche (Canada, Danimarca, Australia) o calcolato in base ai libri venduti (Francia) o al numero degli utilizzatori iscritti nelle biblioteche (Spagna).
I fondi del DPP sono utilizzati in alcuni Paesi per finanziare le pensioni degli autori (Germania, Francia, Svezia), mentre in altri Paesi per pagare borse di viaggio e di studio (Norvegia, Slovenia).
Generalmente, oltre agli scrittori, anche altri soggetti che contribuiscono al libro, quali gli illustratori, i traduttori, gli editori e i fotografi beneficiano del DPP. In molti Paesi gli editori condividono il DPP con gli autori.
La raccolta dei dati per i vari metodi è informatizzata e sia i dati relativi ai libri in dotazione alle biblioteche pubbliche sia il numero dei prestiti effettuati sono rilevati facilmente dai sistemi informatici delle biblioteche. Nella maggioranza dei Paesi, il DPP è finanziato dal governo regionale o centrale e non è corrisposto agli autori direttamente dalle biblioteche pubbliche.
E in Italia? Il Fondo per il Diritto di prestito pubblico è stato istituito con il D.L. 262/2006, convertito in Legge 286/2006 (art. 2 cc. 132 e 133). La norma affida alla SIAE il compito di ripartire il Fondo tra gli aventi diritto, sulla base dei criteri stabiliti con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, nelle seguenti percentuali:
per le opere a stampa: 50% autori e 50% editori;
per i fonogrammi: 30% autori e 30% editori; 20% produttori e 20% artisti interpreti ed esecutori;
per i videogrammi: 30% autori e 30% editori, 20% produttori originali di opere audiovisive e 20% artisti interpreti ed esecutori.
Un successivo Decreto del 2017, tuttavia, stabilisce che il Fondo non debba più essere erogato ai singoli aventi diritto, ma collettivamente all’associazione di categoria maggiormente rappresentativa a livello nazionale che ne faccia richiesta ogni anno. Dal canto suo, detta associazione si impegna a investire la somma ricevuta “a scopi di carattere generale, quali iniziative volte alla promozione del libro e della lettura”.
Agli autori viene comunque riconosciuto il diritto di opporsi alla ripartizione collettiva e di richiedere la propria quota del Fondo, presentando opportuna documentazione. Purtroppo, questo è di fatto impossibile, in quanto in Italia le biblioteche non pubblicano dati dettagliati sulle opere richieste in prestito e di conseguenza gli autori non hanno accesso alle informazioni necessarie per esercitare il proprio diritto.
Stati generali dei Patti per la lettura 2023
Tornano gli Stati generali dei Patti per la lettura: da venerdì 12 a sabato 13 maggio 2023 a Trapani, la terza edizione della manifestazione organizzata dal Centro per il Libro e la Lettura. Nel programma momenti di confronto sulla rete dei festival letterari, sulle biblioteche e sulle diverse esperienze di promozione della lettura.
Taormina nel 2021 era stato presentato il Manifesto dei Patti per la lettura.
Decreto Legge Sostegni 2022, misure per il settore culturale
Il governo continua a sostenere il settore culturale stanziando 111,5 milioni di euro per il 2022 nel Decreto Legge Sostegni approvato il 27 gennaio 2022.
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Alphabetica, piattaforma servizi bibliografici nazionali
È nata Alphabetica, la nuova piattaforma digitale dei servizi bibliografici nazionali, a cura dell’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane) e del MiC. Attraverso Alphabetica i cittadini possono consultare in modo integrato tutte le basi dati gestite dall’ICCU come se si trattasse di un unico catalogo generale.
Alphabetica consente di effettuare ricerche in tutto il sistema bibliografico o di sfogliare il catalogo generale attraverso 9 percorsi specifici: Protagonisti, Musica, Libri, Manoscritti, Audio e Video, Cartografia, Periodici, Grafica, Biblioteche. I risultati della ricerca sono ordinati in “box” facilmente consultabili, con l’opportunità di raffinare la ricerca.
Registrandosi gratuitamente sulla piattaforma, è inoltre possibile creare raccolte personalizzate e condividerle, rendendo così Alpèhabetica uno strumento utile anche per la didattica.
La nascita di Alphabetica va di pari passo con l’introduzione di nuovi strumenti a disposizione della comunità bibliotecaria. Sono infatti previste attività di aggiornamento tecnologico dell’Indice SBN e sta per essere lanciata la nuova piattaforma di servizi per le biblioteche SBNCloud.
Fonte: Comunicato MiC
Giornata Mondiale del Libro 2021, AIE e Biblioteche di Roma
Per celebrare la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, Biblioteche di Roma, nel suo 25esimo compleanno, in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE), organizza in diretta streaming “Leggere sempre”, un festival in due giorni, 23 e 24 aprile 2021, dedicato al piacere del leggere e alle biblioteche di pubblica lettura.
Tra gli ospiti: Alberto Manguel, Richard Ovenden, Marino Sinibaldi, Lina Bolzoni, Nadia Fusini, Letizia Muratori, Daria Galateria, Manuel Vilas, Melania Mazzucco, Nadia Terranova e Lidia Ravera.
Durante la manifestazione sarà premiato il vincitore del concorso fotografico “Leggere in uno scatto” e si terrà l’inaugurazione della mostra allestita nella galleria della Casa delle Letterature “Trame della lettura” di Luisa Longo.
Gli eventi saranno trasmessi sul canale Youtube e sulla pagina Facebook delle Biblioteche di Roma.
Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, Seminario 2021
Per la prima volta dopo 37 edizioni consecutive a Venezia alla Fondazione Cini, il Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri si svolgerà in diretta online.
Venerdì, 29 gennaio, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 avrà luogo il convegno in live streaming Lo stato del libro in Europa, nel corso del quale editori e librai italiani e internazionali si confronteranno sul presente e sul futuro del libro.
A conclusione del seminario, Ricardo Franco Levi, presidente di AIE-Associazione Italiana Editori e vice presidente di FEP-Federation of European Publishers, illustrerà i dati principali dell’analisi di mercato realizzata dall’Ufficio studi AIE in collaborazione con Nielsen.
Come anticipato da Levi in un comunicato stampa, nell’anno della pandemia, l’editoria di varia (libri di narrativa e saggistica, per bambini e ragazzi, ebook e audiolibri) è cresciuta del 2,4%, raggiungendo 1,54 miliardi di euro a prezzo di copertina. Si tratta di una delle migliori performance a livello europeo, grazie anche all’impegno del Governo e del Parlamento che hanno varato un vasto piano di aiuti e scelto di considerare per la prima volta il libro “bene essenziale”, permettendo di tenere aperte le librerie durante i lockdown.
Il Seminario sarà registrato e successivamente pubblicato sui canali promozionali utilizzati dalla Scuola.
Sul canale Youtube della Scuola è inoltre disponibile la serie di webinar Pillole per librai curiosi in cui si affrontano vari temi dell’editoria e del mercato dei libri:
MIBAC, Contributo alle biblioteche per acquisto libri
È online l’avviso pubblico dal valore di 30 milioni di euro per sostenere le librerie e l’intera filiera dell’editoria così come previsto dal decreto firmato il 4 Giugno 2020 dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Il provvedimento prevede l’assegnazione di contributi per l’acquisto di libri da parte delle biblioteche dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e degli istituti culturali che potranno arricchire i propri cataloghi acquistando il 70% dei nuovi volumi in almeno 3 librerie presenti sul proprio territorio.
Le domande potranno essere presentate utilizzando i modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma della Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore e dovranno pervenire entro le 24:00 del 20 luglio 2020.
Richieste e comunicazioni possono essere inviate all’indirizzo: fei-biblioteche@beniculturali.it
Fonte: Ministero Beni Culturali
Viaggio tra gli autori e le case editrici di narrativa orientale
Il Servizio Intercultura delle Biblioteche Di Roma, in collaborazione con la Biblioteca Nelson Mandela, propone ogni lunedì per tutti gli appassionati di Estremo Oriente “Letture Orientali”, una serie di brevi video in cui l’editore insieme all’autore o al curatore presentano l’opera e ne leggono alcuni passi.
Il prossimo appuntamento è
Lunedì 1 giugno 2020, dalle ore 18
in compagnia di Orientalia editrice si parlerà del libro CDS – Cinese da strada di Antonio Magistrale e Jacopo “Jappo” Bettinelli, che raccoglie neologismi, insulti, parolacce e allusioni entrati ormai nel linguaggio comune dei cinesi che navigano il web.
Per conoscere gli appuntamenti della rubrica o per rivedere tutti i video, visitare il sito Roma multietnica o la pagina FB dell’evento.