Legge sul libro e la lettura
È stata approvata dal Senato la nuova Legge sul libro e la lettura. Nel seguito una sintesi delle novità.
Piano nazionale per la promozione della lettura
Il Ministero per i Beni Culturali adotterà ogni tre anni il Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, finanziato con 4.350.000 euro all’anno e predisposto, coordinato e attuato dal Centro per il Libro e la Lettura.
Incremento Tax credit per le librerie
La legge incrementa di 3.250.000 euro il credito di imposta di cui possono usufruire le librerie.
Card cultura da 100 euro per l’acquisto di libri
Le famiglie economicamente svantaggiate disporranno di una carta elettronica di 100 euro da utilizzare, entro un anno, per l’acquisto di libri.
Capitale italiana del libro
A partire dal 2020, il Consiglio dei Ministri sceglierà ogni anno la Capitale italiana del libro sulla base dei progetti delle città candidate. La Capitale italiana del libro riceverà un finanziamento di 500.000 euro per la realizzazione di progetti.
Riduzione degli sconti
Per sostenere le piccole librerie viene modificata la legge sul prezzo dei libri portando al 5% la percentuale massima di sconto, elevata al 15% per i soli libri scolastici. Restano escluse le vendite alle biblioteche. In alcuni mesi dell’anno, stabiliti con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, le case editrici potranno offrire sconti promozionali, purché non superiori al 20%. Negli stessi mesi, anche le librerie e i punti vendita potranno offrire sconti fino al 15% del prezzo di copertina.
Nasce l’Albo delle Librerie di Qualità
Il Ministero dei beni culturali riconoscerà la qualifica di Libreria di Qualità alle librerie caratterizzate da servizi innovativi, continuità, diversificazione dell’offerta e realizzazione di iniziative di promozione culturale. (per approfondire)
Un milione di euro per la formazione dei bibliotecari delle scuole
Previsto un fondo di un milione di euro per formare il personale impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche.
La legge ha suscitato reazioni di segno opposto da parte delle associazioni degli editori.
Il presidente dell’AIE-Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi, ha bollato la riduzione degli sconti sui prezzi di vendita come una perdita per i lettori, ipotizzando 75 milioni di euro di aggravio per le tasche dei lettori e 2mila posti di lavoro a rischio.
Il presidente dell’ADEI-Associazione degli Editori Indipendenti, Marco Zapparoli, invece, ha salutato con favore la legge, definendola “una bella pagina per il nostro Paese” e “un cambio di passo” che porterà l’Italia sullo stesso binario di Francia, Germania e Spagna. Dello stesso parere Ali Confcommercio e Federcartolai Confcommercio, come anche il Presidente dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, convinto che la nuova legge offrirà un valido sostegno alle librerie.
Approfondimento: MinervaWeb