Pubblicato il giorno 29 novembre 2024 Archiviato in: Eventi

Convegno “Il futuro della memoria” e un Manifesto

Il 5 novembre 2024 si è tenuto a Milano il convegno Il futuro della memoria, organizzato da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori con Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Centro Manoscritti dell’Università degli Studi di Pavia, Fondazione Corriere della Sera, Comune di Milano, BookCity Milano, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, in cui esperti di archivistica, diritto, filosofi, letterati e scrittori hanno discusso dell’impatto delle tecnologie digitali sulle modalità di archiviazione e trasmissione dei testi.

Il convegno è visibile su YouTube, inclusi gli interventi degli scrittori e delle scrittrici dall’estero. Al termine del convegno è stato proposto un Manifesto, che è possibile firmare, per aprire il dibattito e chiamare a un’azione comune.

Pubblicato il giorno 24 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

Traduzione e IA, il modello svedese

Se oltreoceano HarperCollins e Microsoft concordano ambiziosi progetti, in Europa non si dorme.
L’azienda svedese Nuanxed, con sede a Stoccolma, ha già trasformato in una ben avviata attività la produzione di libri tradotti grazie al binomio traduzione con IA + post-editing affidato a esperti.
Stando alle cifre fornite da Robert Casten Carlberg, CEO e cofondatore della giovane azienda, nata nel 2021, Nuanxed sforna circa 50 traduzioni al mese e ha lavorato complessivamente con 150 autori a circa 800 traduzioni in 69 combinazioni linguistiche.

Soprattutto per i titoli che fanno parte di una serie il processo risulta molto rapido, in quanto, digerito il primo libro, l’intelligenza artificiale familiarizza con l’ambientazione, i personaggi e lo stile, arrivando a sfornare le puntate successive della serie in sole due-tre settimane. Come Casten Carlberg fa entusiasticamente notare, questo significa pubblicare libri a rotta di collo in una molteplicità di lingue diverse, capaci di raggiungere attraverso piattaforme quali Spotify o Storytel un pubblico vastissimo, incoraggiando ciò che egli definisce “binge-reading”.

La filiera di produzione, che Casten Calberg assicura essere più economica ed efficiente rispetto al normale lavoro di traduzione, comprende traduttori, linguisti, revisori e correttori di bozze. Sono loro a garantire che la traduzione conservi l’essenza, lo stile e il tono del libro originale, in quella che, sempre stando al CEO, è “a good experience at all levels” in grado di incrementare la produttività senza intaccare la qualità.

Nuanxed ha già lavorato per realtà editoriali quali Blackstone, BookBeat, HarperCollins, Gummerus e Natur & Kultur, principalmente su testi di genere commerciale, ma ha in progetto di estendere il proprio campo di azione anche alla saggistica e a opere letterarie.

Casten Carlberg è convinto che il servizio offerto dall’azienda offra un enorme potenziale a editori e autori, consentendo loro di raggiungere un pubblico molto più vasto, soprattutto per quanto riguarda le opere in lingue minoritarie e con pochi traduttori disponibili. Allo stesso modo, questo modello di produzione, anziché minacciare il ruolo dei traduttori, sarebbe in grado di offrire loro un flusso di lavoro maggiore, grazie alla possibilità di lavorare su libri che in altre circostanze non sarebbero mai stati tradotti.

L’iniziativa della Nuanxed non è un episodio isolato in Europa: già la casa editrice olandese Veen Bosch & Keuning (VBK) ha avviato un progetto che prevede la traduzione in inglese tramite IA di una selezione di titoli del proprio catalogo.

Fonte: Publishers Weekly

Pubblicato il giorno 18 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

HarperCollins sigla un accordo per addestrare IA

La nota casa editrice HarperCollins ha siglato un accordo con una società del settore IA non identificata (la riservatezza fa parte dell’accordo) per consentire l’utilizzo di alcuni testi di saggistica del proprio catalogo a fini addestrativi.

Secondo quanto condiviso su una piattaforma social dallo scrittore Daniel Kibblesmith, la casa editrice avrebbe offerto agli autori interessati ad aderire al progetto 2500 dollari a titolo, non negoziabili, per una durata di cessione di tre anni. Transazione, a quanto pare, già accettata da centinaia di autori.

In un commento ufficiale, HarperCollins ha dichiarato di avere sempre avuto grande interesse per i modelli imprenditoriali innovativi. Per questo, è sua intenzione offrire agli autori nuove opportunità, facendo al tempo stesso il possibile per proteggere il valore intrinseco delle loro opere e i comuni interessi economici.

Aggiornamento: Un articolo su Bloomberg svela che la misteriosa azienda interessata al catalogo di HarperCollins è Microsoft. Stando a una fonte di Bloomberg, Microsoft (che non ha rilasciato dichiarazioni) non intenderebbe usare il materiale per creare libri con l’intelligenza artificiale.
News Corp, società madre di HarperCollins, aveva già siglato un accordo con OpenAI nei primi mesi del 2024 per consentire al gigante dell’intelligenza artificiale di addestrare i propri modelli sui periodici di proprietà di NewsCorp, quali, The Wall Street Journal, The New York Post, The Daily Telegraph. È solo l’ultimo di una serie di accordi di licenza siglati da OpenAI con le principali società di media, tra cui, solo per citarne alcune, The Associated Press, The Financial Times e People.
Tornando a Microsoft, l’azienda statunitense ha lanciato recentemente un nuovo marchio editoriale, 8080 Books, incentrato su tecnologia, scienza ed economia. Obiettivo dichiarato del nuovo progetto editoriale è accelerare il processo di pubblicazione, riducendo drasticamente i tempi tra il manoscritto finale e l’uscita del libro sul mercato.
In tutto ciò, uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports indica che i lettori non esperti non sono in grado di distinguere tra poesia scritta da esseri umani e poesia generata dall’intelligenza artificiale. E preferiscono quest’ultima.

Fonte: Publishers WeeklyLiterary HubThe VergeThe Guardian - Scientific Reports

 

 

Pubblicato il giorno 12 novembre 2024 Archiviato in: Fiere

Bookcity Milano 2024

Quest’anno, Bookcity Milano si svolge dall’11 al 17 novembre 2024 con un ricchissimo programma di eventi. Nel seguito, una piccola selezione di incontri interessanti sulla traduzione e, più in generale, sul mondo editoriale.

14 novembre 2024, ore 15
Fondazione Corriere della Sera – Sala Buzzati
Il piano nazionale per la promozione della lettura e la valorizzazione della lettura su carta: idee e progetti
Con Adriano Monti Buzzetti, Pierluigi Brustenghi, Andrea Cangini, Lavinia Mennuni e Massimo Ramunni. Coordina Mario Garofalo. Introduzione di Carlo Emanuele Bona, Ferruccio de Bortoli e Carlo Montalbetti. A cura di Federazione Carta e Grafica e Comieco

15 novembre 2024
ore 17.30

Centro Internazionale di Brera
Tradurre di guerra aspettando la pace
Con Sasha Vasilyuk (in collegamento), Roberta Scarabelli e Anna Zafesova. Modera Claudia Zonghetti. A cura di AITI – Associazione italiana traduttori e interpreti

ore 18
Editrice Bibliografica
Lavorare in editoria? Storie di chi ce l’ha fatta. AperiNetwork editoriale
Con Cristina Chiperi, Cristiana Chiumenti, Paola Di Giampaolo, Arianna Leonetti, Andrea Massi, Martina Pedroni, Giusy Scarfone, Giulia Scarteddu e Sara Speciani

16 novembre 2024, ore 18.30
Spazio culturale SeiCentro
Poeti italiani contemporanei tradotti in dialetto lombardo e piemontese
Con Marco Bellini, Paola Loreto, Remigio Bertolino ed Edoardo Zuccato

17 novembre 2024
ore 12.30
Centro Internazionale di Brera
L’intelligenza artificiale nei settori creativi: catastrofica o utile?
Con Simone Aliprandi, Francesco Alteri, Gianluigi Bonanomi, Fiorenzo Pilla e Paolo Dalprato

ore 14
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori / Laboratorio
Sbagliando s’impari
Con Giuseppe Sergio, Gian Antonio Stella, Paolo D’Achille, Marco Biffi e Rita Librandi. A cura di Accademia della Crusca

ore 17
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori / Laboratorio
Siamo ciò che traduciamo
Con Franca Cavagnoli, Sara Sullam e Franco Nasi

ore 18
Sinergie Culturali
L’arte della traduzione
Con Lorenzo De Donato, Roberta Martucci, Alberto Merzari, Virginia Di Bari, Giovanni Passariello, Maria Vittoria Battaglia, Marco Raio, Davide Mogetta, Chiara Caiazzo e Helena Cairone

ore 18
Castello Sforzesco – Biblioteca d’Arte
Pubblicare e leggere oggi poesia russa e poesia ucraina
Con Bruno Osimo, Carmelo Pistillo e Valeria Manzi

 

 

Pubblicato il giorno 4 novembre 2024 Archiviato in: Editoria

Casa editrice olandese lancia un progetto di traduzione tramite IA

Un articolo pubblicato su The Bookseller rivela che Veen Bosch & Keuning (VBK), la maggiore casa editrice dei Paesi Bassi, acquistata agli inizi del 2024 dalla statunitense Simon & Schuster (a sua volta acquistata nel 2023 dal fondo di investimenti privati KKR) con l’obiettivo di ampliare l’accesso al mercato europeo, intende usare l’intelligenza artificiale per tradurre in lingua inglese una selezione dei propri titoli.

Stando a quanto riferito a The Bookseller da un rappresentate di VBK, il progetto sarebbe un “esperimento circoscritto”, comprensivo di una fase di editing, per il quale è già stato chiesto il consenso agli autori olandesi delle opere potenzialmente interessate. L’iniziativa coinvolgerà solo una selezione di titoli i cui diritti di traduzione in inglese sono ancora disponibili.

Com’è facile immaginare, la notizia ha suscitato grande sconcerto tra i professionisti della traduzione letteraria. Ian Giles, responsabile della Translators Association della Society of Authors (SoA) inglese ha commentato l’iniziativa ricordando i dati emersi da una recente indagine di settore, in cui un terzo dei traduttori e delle traduttrici rispondenti ha dichiarato di avere già perso il lavoro a causa dell’intelligenza artificiale. Giles ha inoltre evidenziato come la stessa necessità di una fase di revisione dimostri tutta la criticità di un approccio “automatico” alla traduzione. Sulla stessa linea è la traduttrice svedese Lisa Fransson, che in un articolo per The Bookseller ha sottolineato sia il progressivo svilimento del lavoro di traduzione sia l’importanza di coinvolgere gli scrittori e le scrittrici in un fronte d’azione comune.

A questo proposito, la SoA ha pubblicato nei mesi scorsi la seguente dichiarazione contro l’uso non autorizzato di opere creative per l’addestramento dell’intelligenza artificiale generativa. La dichiarazione è stata firmata da oltre 33.500 esponenti delle industrie creative e può essere ancora sottoscritta.

The unlicensed use of creative works for training generative AI is a major, unjust threat to the livelihoods of the people behind those works, and must not be permitted.

Fonte: The BooksellerSociety of Authors (SoA)

 

Pubblicato il giorno 15 marzo 2024 Archiviato in: Inchieste

Anteprima inchiesta Society of Authors sull’IA

London Book Fair 2024: How Will AI Change Life for Literary Translators?
Un articolo di John Maer per Publishers Weekly riassume gli spunti di riflessione emersi dall’incontro AI and Literary Translation organizzato dal British Centre for Literary Translation nell’ambito della London Book Fair, il 13 marzo 2024.

Nel corso dell’evento sono stati diffusi in anteprima alcuni risultati dell’inchiesta della Society of Authors inglese sul tema dell’IA generativa, condotta nel mese di gennaio 2024, cui hanno partecipato 800 illustratori, traduttori e scrittori. Con l’espressione “intelligenza artificiale generativa” ci si riferisce in particolare a sistemi in grado di generare in modo autonomo “nuovi” contenuti audio, video, grafici e testuali.
Secondo i primi dati dell’inchiesta, quasi 8 traduttori su 10 (lo stesso vale per gli illustratori) ritengono che l’intelligenza artificiale avrà un impatto negativo sul reddito derivante dal lavoro creativo, timore condiviso da solo circa 6 scrittori su 10. Quasi 9 rispondenti su 10 sono convinti che l’intelligenza artificiale generativa comporterà una perdita di lavoro e opportunità nelle professioni creative. Un quarto degli illustratori e un terzo dei traduttori dichiarano di avere già perso occasioni di lavoro a causa dell’intelligenza artificiale generativa e oltre 4 traduttori su 10 hanno visto i propri redditi ridursi.

Pubblicato il giorno 23 settembre 2023 Archiviato in: Eventi Video

Convegno sull’intelligenza artificiale

Il convegno Intelligenza Artificiale: creatività, etica, diritto e mercato, promosso dal Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni, ha riunito i maggiori esperti del settore audiovisivo, artistico, musicale e non solo, per stabilire quali prospettive potrebbero aprirsi davanti a questa nuova applicazione.

L’evento, svoltosi il 19 settembre 2023 presso il Ministero della Cultura, si è sviluppato in cinque panel moderati da giornalisti per oltre trenta contributi da relatori italiani e internazionali.
Tra gli argomenti trattati: l’attuale quadro europeo e internazionale sul diritto d’autore, l’impatto sul mondo delle comunicazioni e dell’informazione, le ricadute su occupazione e mercato del lavoro, le applicazioni nei processi creativi e nella produzione culturale (architettura, pittura, moda, audiovisivo, musica videogiochi, editoria), l’uso delle nuove tecnologie nella salvaguardia del patrimonio culturale, l’etica e la filosofia delle nuove tecnologie.

La videoregistrazione del convegno è disponibile su Youtube.