Pubblicato il giorno 29 luglio 2020 Archiviato in: Editoria Inchieste

AIE, Primi dati sul mercato italiano dopo il confinamento

Una recente ricerca di AIE, sulla base dei dati Nielsen e Informazioni Editoriali, segnala una prima, incoraggiante ripresa del mercato editoriale italiano dopo il confinamento imposto dall’emergenza sanitaria Covid-19.

Il mercato del libro nei canali trade (librerie, negozi digitali, grande distribuzione) ha registrato, all’11 luglio 2020, un  calo dell’11% (533 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia, al 18 aprile 2020, la perdita maturata era più elevata e pari al 20%.
Evidentemente, la previsione di leggere più libri, espressa dai partecipanti a una precedente ricerca del Centro per il libro e la lettura sui consumi culturali durante il confinamento, è stata confermata dai fatti. Gli italiani sono tornati a comprare libri nei canali tradizionali (quota di mercato: 56%), mentre i canali digitali hanno visto un aumento del +2,5% nella settimana del 19 luglio 2020 (quota di mercato: 44%). Nello stesso periodo del 2019 i canali fisici registravano un 70% e quelli digitali il 30%. I dati sembrano confermare la progressiva avanzata degli acquisti on-line già evidenziata nel corso degli anni precedenti.

Fonte: Comunicato stampa AIE

Presentazione dei dati

Pubblicato il giorno 29 luglio 2020 Archiviato in: Inchieste

Indagine sulla lettura nei mesi dell’emergenza sanitaria

Un’indagine condotta da AIE e Centro per il libro e la lettura ha documentato un forte calo della lettura e dell’acquisto di libri nel periodo del confinamento dovuto all’emergenza sanitaria Covid-19.

A maggio del 2020 la percentuale di italiani (15-74 anni) che ha dichiarato di avere letto negli ultimi 12 mesi almeno un libro è risultata in calo del 15% rispetto al mese di marzo 2019, attestandosi al 58%. Prendendo in considerazione solo le letture di marzo e aprile 2020, dai dati emerge che il 50% della popolazione non ha letto alcun libro.

In generale, gli italiani dedicano meno di un’ora al giorno alla lettura, mentre attività come televisione, telefono e social network segnano valori in crescita. Tra i motivi addotti per l’abbandono della lettura: la mancanza di tempo (47%), la mancanza di spazi in casa dove concentrarsi (35%), le preoccupazioni (33%). Il 32% dei rispondenti, inoltre, dichiara di aver sostituito i libri con i notiziari.
Gli acquirenti che si definiscono “forti lettori” passano da 4,4 milioni a 3,5 milioni, con una flessione del 20%. A maggio 2020, i forti lettori hanno acquistato nei 12 mesi precedenti 30,2 milioni di copie, in calo del 45% rispetto al dato di fine 2019 (51,4 milioni di copie).

Secondo il direttore del Centro per il libro e la lettura, Angelo Piero Cappello, “L’ entrata in vigore della legge sul libro, la legge 15/2020, non può dare i frutti auspicati se fatta germogliare su un terreno vecchio e reso diverso dell’intervenuta pandemia. Novità ineludibili, nel bene e nel male, hanno determinato una brusca accelerazione di fenomeni sociali, abitudini e consumi culturali in atto già da molti anni. Con questa mutata realtà bisognerà fare i conti.”

È prevista una seconda fase dell’indagine che coinvolgerà editori, librai e biblioteche con l’obiettivo di fornire una visione di insieme dell’intera filiera editoriale, concentrata non tanto sui danni subiti quanto sulle proposte per uscire dalla crisi. I risultati saranno inseriti all’interno di un Rapporto di ricerca pubblicato dal Centro per il libro della lettura in autunno, che individuerà una serie di iniziative organiche per la promozione della lettura e il sostegno alle aziende della filiera editoriale. Le aziende interessate a partecipare possono inviare una e-mail a segreteria @ aie.it.

Sintesi dell’indagine

Fonte: Sito AIE

Pubblicato il giorno 10 luglio 2020 Archiviato in: Inchieste

Osservatorio sulla lettura e sui consumi culturali nelle famiglie durante l’emergenza Covid-19

Il primo rapporto dell’Osservatorio sulla lettura e sui consumi culturali nelle famiglie durante l’emergenza Covid-19, a cura del Centro per il libro e la lettura e dell’Associazione Italiana Editori (AIE), sarà trasmesso online il 16 luglio 2020, alle ore 11,  sui siti del Centro per il libro e la lettura e di AIE e sulle pagine Facebook del Centro per il libro e la lettura e di Più libri più liberi.

Con la moderazione di Paolo Conti (Corriere della Sera) e dopo un saluto di Paola Passarelli (Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del MIBAC), interverranno Angelo Piero Cappello e Diego Marani (rispettivamente, direttore e presidente del Cemtro per il libro e la lettura) e Ricardo Franco Levi (presidente AIE). Illustrerà l’indagine Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE).

Si tratta della prima indagine in Europa su vasta scala sull’impatto della pandemia e della successiva crisi economica sul settore editoriale. La presentazione è il primo passo verso un progetto di ricerca più ampio, condotto da Centro per il libro e la lettura e AIE, con il contributo di Pepe Research, per capire come è cambiata la lettura nei due mesi dell’emergenza sanitaria e come potrà cambiare prossimamente. Il progetto si concluderà a novembre 2020 con la pubblicazione di un rapporto di ricerca che, tra l’altro, individuerà una serie di iniziative per la promozione della lettura e il sostegno alle aziende della filiera del libro.

Fonte: Centro per il libro e la lettura

Pubblicato il giorno 26 giugno 2020 Archiviato in: Eventi

New Italian Books, presentazione internazionale

Newitalianbooks.it, nuova piattaforma digitale per l’editoria libraria italiana, sarà presentata al pubblico internazionale il 2 luglio 2020 alle ore 11.30 (ora italiana), coinvolgendo gli Istituti Italiani di Cultura di Londra, Parigi, Madrid e Monaco di Baviera.

Katia Pizzi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, illustrerà il programma della presentazione, mentre Paolo Grossi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) presenterà il portale e i recenti provvedimenti straordinari a sostegno dell’editoria da parte della Direzione Generale per la promozione del sistema Paese del MAECI.

I direttori degli Istituti Italiani di Cultura di Londra, Parigi, Madrid e Monaco di Baviera intervisteranno i rappresentanti di un editore per ciascun Paese di pertinenza sulla presenza estera del libro italiano, i rapporti degli editori esteri con i colleghi italiani, i progetti di nuove pubblicazioni di autori italiani e le prospettive del portale newitalianbooks.it.

Katia Pizzi dell’IIC di Londra intervisterà Ka Bradley di Granta Books; Fabio Gambaro dell’IIC di Parigi intervisterà Liana Levi di Liana Levi edizioni; Laura Pugno dell’IIC di Madrid intervisterà Luis Solano di Libros del Asteroide e Francesco Ziosi dell’IIC di Monaco di Baviera intervisterà Piero Salabè di Hanser Verlag.

Gli interventi da Londra e Monaco di Baviera saranno in lingua inglese, quelli da Parigi e Madrid saranno sottotitolati in inglese e registrati in precedenza. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Treccani e su quella del Centro per il libro e la lettura. Sarà possibile seguire lo streaming anche sui canali dell’IIC di Londra, dell’IIC di Parigi, dell’IIC di Madrid, dell’IIC di Monaco e sul sito di AIE.

Per informazioni: redazione@newitalianbooks.it

Fonte: Centro per il Libro e la Lettura

Pubblicato il giorno 9 giugno 2020 Archiviato in: Editoria

BIEF, Le strategie degli editori nel mondo 3

Dopo aver accolto le testimonianze degli editori dei Paesi asiatici e di quelli dell’Europa e del Medio Oriente, la rubrica del BIEF–Bureau Intérnational de l’Édition Française dedicata alle sfide professionali dell’editoria nell’emergenza Covid-19 prosegue con la testimonianza di due editori del Camerun e del Senegal: Serge D. Kouam (Presses universitaires d’Afrique, Yaoundé) e Sulaiman Adebowale (Éditions Amalion, Dakar).

Serge D. Kouam di Presses universitaires d’Afriques lamenta la gestione critica della pandemia in Camerun, dove il confinamento non è obbligatorio, ma solo consigliato. Ad oggi si registrano casi in tutte e dieci le regioni del Paese e con il 90% di aziende colpite dalla crisi si prevedono massicci licenziamenti. Questo comporterà inevitabilmente un grave e prolungato squilibrio finanziario nel settore editoriale, già in precarie condizioni poiché dipendente dal potere d’acquisto della popolazione e dalla volontà di questa di andare oltre i bisogni primari.
Presses universitaires d’Afriques è stata costretta ad annullare un suo evento di punta, il tour del calciatore Liliam Thuram, e a bloccare le opere in corso di stampa all’estero a causa del costo pressoché quintuplicato del trasporto aereo. La ripresa dell’editoria dovrà necessariamente contare su aiuti statali, finora inesistenti, e Kouam lancia un appello a tutti gli Stati francofoni perché contribuiscano a sostenere il settore.

Sulaiman Adebowale delle Éditions Amalion ritiene invece che il Senegal abbia affrontato in modo efficace la pandemia, sebbene non sia stato possibile imporre un confinamento totale a causa delle ricadute negative sui lavoratori dell’economia sommersa, settore precario ma cruciale nel tessuto economico del Paese. Per sostenere la cultura sono stati stanziati fondi statali, tuttavia destinati principalmente alla stampa e alla musica. Premi e progetti editoriali sono stati rinviati o annullati. Il Prix Sarraounia per la narrativa Young Adult, l’evento più importante dell’anno, è stato rimandato a ottobre 2020, mentre il progetto di scrittura collettiva, svolto in collaborazione con la scrittrice Ken Bugul, l’istituto francese Léopold Sédar Senghor di Dakar e gli alunni di quattro scuole senegalesi, è stato rimandato a data da destinarsi.
Le difficoltà di approvvigionamento incontrate dai distributori nel periodo della pandemia hanno finito per frenare le vendite online di titoli a stampa, mettendo in luce la fragilità della catena commerciale. Per questo, la casa editrice Amalion punta per il futuro ad aumentare il numero di titoli disponibili in e-book e a ripensare il tipo di distribuzione, potenziando il sistema di vendita diretta ai clienti. Adebowale conclude comunque con un dato positivo: la sospensione forzata delle attività sta favorendo l’ideazione di nuovi progetti e la valutazione dei numerosi manoscritti arrivati in redazione, nella speranza che si traducano in titoli di successo.

Fonte: sito BIEF


Articolo a cura di Manuela Serra

Manuela Serra è una traduttrice esordiente dal francese e dall’inglese. Vive attualmente a Torino, città dove è approdata dopo aver vissuto per qualche tempo in Francia e in Belgio. Da sempre convinta della forza e della creatività del linguaggio e dei linguaggi, dopo aver conseguito una laurea magistrale in traduzione, oggi si dedica a ciò che la appassiona maggiormente: la traduzione letteraria.

 

Pubblicato il giorno 1 giugno 2020 Archiviato in: Editoria Risorse

New Italian Books, portale per la promozione dell’editoria italiana

Nasce New Italian Books, un nuovo portale dedicato all’editoria italiana nel mondo promosso dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e del Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con AIE-Associazione Italiana Editori.

Il portale, già online in versione beta, sarà presentato ufficialmente giovedì 11 giugno, alle ore 11.30, in una conferenza stampa online, seguita da un incontro sulla proiezione internazionale dell’editoria italiana con Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018, e Federico Andornino, editor presso Weidenfeld & Nicolson (Londra).

Il progetto si rivolge agli editori italiani e stranieri, agli agenti letterari, ai traduttori, agli italianisti, agli Istituti italiani di cultura, agli italiani all’estero e a tutti gli appassionati di letteratura. All’interno del portale sono disponibili schede sulle novità editoriali, inchieste, approfondimenti sulle traduzioni di autori italiani, informazioni su fiere, premi e contributi alla traduzione, banche dati di professionisti tra cui un database di traduttori che traducono dall’italiano verso una lingua straniera.

L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Treccani, sul sito AIE e sulla pagina Facebook del Centro per il libro e la lettura.

Per informazioni: redazione@newitalianbooks.it

 

Pubblicato il giorno 28 maggio 2020 Archiviato in: Eventi

Viaggio tra gli autori e le case editrici di narrativa orientale

Il Servizio Intercultura delle Biblioteche Di Roma, in collaborazione con la Biblioteca Nelson Mandela, propone ogni lunedì per tutti gli appassionati di Estremo Oriente “Letture Orientali”, una serie di brevi video in cui l’editore insieme all’autore o al curatore presentano l’opera e ne leggono alcuni passi.

Il prossimo appuntamento è
Lunedì 1 giugno 2020, dalle ore 18
in compagnia di Orientalia editrice si parlerà del libro CDS – Cinese da strada di Antonio Magistrale e Jacopo “Jappo” Bettinelli, che raccoglie neologismi, insulti, parolacce e allusioni entrati ormai nel linguaggio comune dei cinesi che navigano il web.

Per conoscere gli appuntamenti della rubrica o per rivedere tutti i video, visitare il sito Roma multietnica o la pagina FB dell’evento.

Pubblicato il giorno 27 maggio 2020 Archiviato in: Editoria Inchieste

Il mercato del libro in Italia da gennaio ad aprile 2020

L’incontro “Il mercato del libro: dall’emergenza sanitaria a quella di sistema“, realizzato da AIE in collaborazione con IE-Informazioni Editoriali e Nielsen, ha preso in esame le conseguenze, ma anche le potenziali nuove dinamiche di settore, legate all’emergenza sanitaria Covid-19.

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Pubblicato il giorno 24 maggio 2020 Archiviato in: Eventi

Afrolit sans frontières, festival degli scrittori africani

Non tutti gli eventi virtuali spuntati in questi ultimi due mesi sono nati per sostituire manifestazioni che avrebbero dovuto tenersi in presenza di pubblico e per ovviare all’impossibilità di incontrarsi di persona: Afrolit Sans Frontieres è un interessante esempio di festival nato direttamente dal web. Creato all’inizio della primavera del 2020 dalla scrittrice sudafricana Zukiswa Wanner, Afrolit coinvolge scrittori di svariati paesi africani dando vita a un luogo di diffusione, scambio e interazione con lettori di tutto il mondo. Secondo Wanner, Afrolit è come “una masterclass di scrittura e un festival al tempo stesso”. L’accesso è gratuito, si svolge in diretta su Facebook e Instagram ed è già alla sua terza edizione

Ogni edizione dura all’incirca una settimana e ha un focus specifico: la prima edizione, lanciata il 23 marzo 2020, era dedicata a sesso, amore e intimità nelle culture africane; la seconda edizione, tenutasi ad aprile 2020, si intitolava “What I Wish You’d Ask Me”; il tema della terza edizione, che si terrà dal 25 maggio, Africa Day, al 1 giugno 2020, sarà “Future-Present-Past”. Una quarta edizione è già in cantiere e sarà dedicata al racconto e alla poesia.

Gli autori coinvolti, tra 15 e 20 per edizione, provengono quasi tutti da Paesi diversi. È un aspetto che Wanner ritiene molto importante poiché rende omaggio alla poco riconosciuta diversità di prospettive e di voci che costituiscono la letteratura africana. Tra gli autori che parteciperanno alla terza edizione, Leila Aboulela (Sudan), Tsitsi Dangarembga (Zimbabwe), Molara Wood (Nigeria), Max Lobe (Camerun), José Eduardo Agualusa (Angola), Dilman Dila (Uganda), Vamba Sherif (Liberia/Paesi Bassi), Tanella Boni (Costa d’Avorio). Non solo un punto di incontro di svariati Paesi africani, quindi, ma necessariamente anche di lingue diverse: per superare le barriere linguistiche Wanner ha scelto di non includere solo autori di paesi africani anglofoni, ma anche scrittori di lingua francese, portoghese, lingala e araba. Gli eventi in programma, letture e incontri con gli autori, si svolgono in una di queste lingue o in più lingue contemporaneamente.

Gli scrittori intervenuti nella prima e nella seconda edizione hanno particolarmente apprezzato la possibilità di parlare del proprio lavoro senza dover prima spiegare i retroscena geopolitici e coloniali del paese da cui provengono. Secondo la scrittrice di origine etiope Maaza Mengiste, co-curatrice della seconda edizione, Afrolit è un esempio di come potrebbero e dovrebbero essere i festival letterari africani: “Afrolit mi ha riconfermato, in un modo davvero fantastico, cosa succede quando gli scrittori africani si rivolgono a un pubblico che non chiede che gli si spieghino le questioni etnografiche o sociologiche prima di poter parlare di creatività”. Una possibilità di indubbia importanza per la letteratura africana che, ancora oggi, deve spesso passare attraverso la mediazione dei Paesi occidentali per arrivare ai lettori, anche a quelli africani. Questo vale in particolare per gli autori di lingua francese, perlopiù pubblicati da case editrici francesi che detengono i diritti globali delle opere. Solo negli ultimi anni svariati scrittori hanno cominciato a richiedere di poter gestire i diritti africani dei propri libri per pubblicarli con editori locali a prezzi accessibili ai lettori del proprio paese.

Afrolit offre agli scrittori africani l’opportunità di esplorare e far conoscere direttamente la letteratura africana contemporanea, in Africa e nel resto del mondo, e mette in contatto scrittori di stati africani diversi. Wannek sta cercando di ottenere dei finanziamenti per il festival, ma ha intenzione di portarlo avanti anche se non dovesse ricevere alcun supporto economico; organizzerà un’edizione di Afrolit al mese fino alla fine dell’emergenza sanitaria e spera di continuare anche in seguito con un appuntamento annuale.

Per maggiori informazioni e per seguire i prossimi appuntamenti collegarsi alla pagina facebook del Festival o al suo profilo instagram.
Programma della terza edizione
Registrazione degli incontri della prima edizione
Registrazione degli incontri della seconda edizione

Fonte:
The New York Times
The Guardian
Litnet.co.za
James Murua’s Literature Blog


Articolo a cura di Margherita Malerba

Margherita Malerba è traduttrice dal tedesco e dall’inglese e filmmaker. Ha studiato arti visive a Bologna e Colonia e traduzione letteraria a Misano Adriatico. Finora ha principalmente tradotto testi di saggistica storico-artistica e cataloghi di mostre.

Pubblicato il giorno 22 maggio 2020 Archiviato in: Editoria

BIEF, Le strategie degli editori nel mondo 2

Secondo appuntamento con la rubrica Stratégies d’éditeurs dans le monde del BIEF–Bureau Intérnational de l’Édition Française, dedicata all’approccio degli editori internazionali nei confronti delle sfide professionali legate all’emergenza Covid-19.

Dopo avere preso in esame il punto di vista di alcun editori dei Paesi asiatici, la rubrica si apre con l’esperienza dei responsabili di due case editrici europee in Olanda e Germania: Koen van Gulik, (Uitgeverij Wereldbibliotheek, Amsterdam) e Anja Hänsel (Piper Verlag, Monaco).

Koen van Gulik della Uitgeverij Wereldbibliotheek fa notare come, malgrado in Olanda non vi sia stata una chiusura generale degli esercizi commerciali, il calo dei clienti abbia spinto le librerie verso il mercato online, con conseguenze su vendite e fatturato degli editori. L’industria libraria olandese non si è però lasciata scoraggiare, affrontando gli ostacoli con un fronte compatto: gli editori hanno sostenuto le librerie con il rinvio dei termini di pagamento, mentre il Governo ha promesso lo stanziamento di 90 miliardi di euro a sostegno dell’economia.
La Uitgeverij Wereldbibliotheek ha subito un significativo calo delle vendite, dovuto in particolar modo alla sospensione degli scambi con il Belgio, essendo le Fiandre un importante bacino commerciale. Tuttavia, nonostante le difficoltà, la casa editrice continua ad acquistare diritti, puntando a mantenere inalterata la programmazione editoriale, anche se la produzione potrebbe essere ridimensionata.

Anja Hänsel della Piper Verlag offre una panoramica della situazione in Germania, dove la crisi viene affrontata con creatività e inventiva. I social network rappresentano una risorsa preziosa per mantenere i contatti con i lettori, permettendo l’interazione attraverso dirette ed eventi online.
La Piper Verlag ha deciso di posticipare l’uscita di alcuni titoli all’autunno del 2020, se non addirittura alla primavera del 2021. Hänsel, che si occupa anche dell’acquisizione di titoli, si augura che le persone confinate in casa dedichino più tempo alla lettura e che questa sia sempre più avvertita come un’esigenza prioritaria.

La rubrica del BIEF passa successivamente a prendere in esame la situazione dell’editoria mediorientale con la testimonianza di due editrici libanesi e siriane: Rania Moallem (Dar Al Saqi, Beirut) e Samar Haddad (Atlas for Publishing & Distribution, Damasco).

Rania Moallem della Dar Al Saqi illustra la delicata situazione del Libano, che dall’ottobre del 2019 è afflitto da gravi problemi di natura economica e finanziaria, che hanno impedito al Governo di prevedere misure economiche a sostegno delle case editrici e dei lavoratori del settore. Tutti gli editori dei Paesi Arabi lottano da anni per la salvaguardia della propria attività e del settore del libro, ma in questo difficile periodo sono sorti nuovi ostacoli, quali il drastico calo delle vendite all’estero causato dalla cancellazione delle fiere letterarie internazionali e la chiusura delle librerie che ha portato in alcuni casi alla sofferta decisione di sospendere l’attività di pubblicazione. La Dar Al Saqi ha reagito con una forte volontà di sopravvivenza, orientando la propria produzione verso ebook e audiolibri. La scelta, tuttavia, tarda a dare i suoi frutti e difficilmente potrà garantire la piena ripresa della casa editrice.

Samar Haddad della Atlas For Publishing & Distribution sottolinea come il mondo arabo sia in ritardo nello sviluppo dell’offerta digitale. La distribuzione di ebook e audiolibri può rivelarsi una buona risorsa anche per la post-pandemia e, malgrado la riapertura delle librerie sia stata consentita dall’inizio del Ramadan, è auspicabile che gli editori arabi approfondiscano questo canale alternativo in futuro.
Per quanto costretta a sospendere temporaneamente la produzione, Atlas For Publishing & Distribution ha già una programmazione editoriale ben definita, che non si limiterà agli autori nazionali, ma pubblicherà anche traduzioni di opere straniere. Al momento, la casa editrice sta collaborando con un solo autore siriano in vista della pubblicazione di una raccolta di racconti, genere particolarmente richiesto dai lettori al pari della letteratura di argomento sportivo.

 Fonte: Sito BIEF, editori europei ed editori del Medio Oriente


Articolo a cura di Enrica Marchi

Enrica Marchi abita a Cattolica (Rimini). La sua predisposizione per le lingue straniere l’ha portata a intraprendere un percorso di studi orientato verso la traduzione, acquisendo competenze in numerosi ambiti. Traduttrice esordiente, persegue l’obiettivo di affermarsi nel campo con la curiosità che la contraddistingue e, soprattutto, con grande passione.