Assegnato Premio M’illumino d’immenso 2024
Congratulazioni a Fatmaelzahraa Abdalla (Egitto), Helena Aguilá Ruzola (Spagna), Valerio Nardoni (Italia) e Mariangela Ragassi (Brasile), vincitori dell’edizione 2024 del Premio di traduzione di poesia M’illumino d’immenso, sponsorizzato anche da Biblit.
Il Premio M’illumino d’immenso è organizzato da Laboratorio Trādūxit, grazie al sostegno degli Istituti Italiani di Cultura di Città del Messico, Barcellona, Buenos Aires, Caracas, Il Cairo, Lima, Madrid, Montevideo, Rio De Janeiro e dell’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA), con il patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Egitto, di Ametli (Asociación Mexicana de Traductores Literarios A.C.), di Biblioteche di Roma, del Fondo de Cultura Económica (Messico) e di Edizioni Casagrande (Svizzera).
La vincitrice della sezione dall’italiano verso l’arabo è Fatmaelzahraa Emad Hanafy Abdou Abdalla (Egitto).
La vincitrice della sezione dall’italiano verso lo spagnolo è Helena Aguilà Ruzola (Spagna). Menzione d’onore per Marco Perilli (Italia).
Il vincitore della sezione dallo spagnolo verso l’italiano è Valerio Nardoni. Menzione d’onore per Francesca Cosi (Italia) e Ilaria Sofia Perrino (Italia).
La vincitrice della sezione dall’italiano verso il portoghese è Mariangela Ragassi (Brasile). Menzione d’onore per Valentina Cantori (Italia) e Adriana Marcolini (Brasile).
Ad eleggere le quattro migliori traduzioni sono state quattro giurie composte da quindici traduttori e poeti di grande prestigio di undici nazionalità: Maram Al-Masri (Siria), Prisca Agustoni (Svizzera), Barbara Bertoni (Italia), Vanni Bianconi (Svizzera), Reddad Cherrati (Marocco), Miguel Ángel Cuevas (Spagna), Pedro Eiras (Portogallo), Islam Fawzi (Egitto), Emanuel França de Brito (Brasile), Inés Garland (Argentina), Matteo Lefèvre (Italia), Fabio Morábito (Messico), Aldo Nicosia (Italia), Christian Sinicco (Italia) e Jorge Yglesias (Cuba).
Le cerimonie di premiazione si sono svolte nell’ambito della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, presso gli Istituti Italiani di Cultura di Città del Messico, Il Cairo e Rio de Janeiro.
Nell’edizione 2024 del Premio, due poesie in lingua italiana, Gli abiti e i corpi di Giovanni Giudici e Cnidaria (Frammento) di Laura Accerboni, sono state tradotte da 199 concorrenti, dai 19 agli 81 anni, di 22 Paesi (Argentina, Bolivia, Brasile, Camerun, Colombia, Cuba, Ecuador, Egitto, Francia, Germania, Guatemala, Italia, Libano, Messico, Perù, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Uruguay, USA, Venezuela).
Due poesie in lingua spagnola, Cuatro vilanelas, I di Luis Miguel Aguilar (Messico) e La Salinas di Antonio Cisneros (Perù), sono state tradotte da 292 concorrenti, dai 15 agli 85 anni, di 25 Paesi (Argentina, Bolivia, Brasile, Camerun, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Finlandia, Francia, Germania, Guatemala, Honduras, Italia, Messico, Paraguay, Perù, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svizzera, USA, Uruguay, Venezuela).
Nell’insieme, l’edizione 2024 del Premio ha visto la partecipazione di 491 traduttori residenti in 28 Paesi di 4 continenti. Le traduzioni premiate saranno pubblicate su 24 riviste di 12 Paesi.
Le traduttrici Mariangela Ragassi e Fatmaelzahraa Emad Hanafy Abdou Abdalla, vincitrici delle sezioni dall’italiano verso il portoghese e dall’italiano verso l’arabo, saranno ospiti per una settimana della Casa delle Traduzioni di Roma.
Di seguito le traduzioni vincitrici (autori e autrici in ordine alfabetico):
Traduzioni di Fatmaelzahraa Emad Hanafy Abdou Abdalla, vincitrice sez- italiano verso arabo 2024
Traduzioni di Helena Aguilà Ruzola vincitrice sez. italiano verso spagnolo 2024
Traduzioni di Valerio Nardoni vincitore sez. spagnolo verso italiano 2024
Traduzioni di Mariangela Ragassi, vincitrice sez. italiano verso portoghese 2024
(La foto dell’articolo nella homepage è di Antonio Salsano su Flickr, con Licenza Creative Commons)