Pubblicato il giorno 24 maggio 2020 Archiviato in: Eventi

Afrolit sans frontières, festival degli scrittori africani

Non tutti gli eventi virtuali spuntati in questi ultimi due mesi sono nati per sostituire manifestazioni che avrebbero dovuto tenersi in presenza di pubblico e per ovviare all’impossibilità di incontrarsi di persona: Afrolit Sans Frontieres è un interessante esempio di festival nato direttamente dal web. Creato all’inizio della primavera del 2020 dalla scrittrice sudafricana Zukiswa Wanner, Afrolit coinvolge scrittori di svariati paesi africani dando vita a un luogo di diffusione, scambio e interazione con lettori di tutto il mondo. Secondo Wanner, Afrolit è come “una masterclass di scrittura e un festival al tempo stesso”. L’accesso è gratuito, si svolge in diretta su Facebook e Instagram ed è già alla sua terza edizione

Ogni edizione dura all’incirca una settimana e ha un focus specifico: la prima edizione, lanciata il 23 marzo 2020, era dedicata a sesso, amore e intimità nelle culture africane; la seconda edizione, tenutasi ad aprile 2020, si intitolava “What I Wish You’d Ask Me”; il tema della terza edizione, che si terrà dal 25 maggio, Africa Day, al 1 giugno 2020, sarà “Future-Present-Past”. Una quarta edizione è già in cantiere e sarà dedicata al racconto e alla poesia.

Gli autori coinvolti, tra 15 e 20 per edizione, provengono quasi tutti da Paesi diversi. È un aspetto che Wanner ritiene molto importante poiché rende omaggio alla poco riconosciuta diversità di prospettive e di voci che costituiscono la letteratura africana. Tra gli autori che parteciperanno alla terza edizione, Leila Aboulela (Sudan), Tsitsi Dangarembga (Zimbabwe), Molara Wood (Nigeria), Max Lobe (Camerun), José Eduardo Agualusa (Angola), Dilman Dila (Uganda), Vamba Sherif (Liberia/Paesi Bassi), Tanella Boni (Costa d’Avorio). Non solo un punto di incontro di svariati Paesi africani, quindi, ma necessariamente anche di lingue diverse: per superare le barriere linguistiche Wanner ha scelto di non includere solo autori di paesi africani anglofoni, ma anche scrittori di lingua francese, portoghese, lingala e araba. Gli eventi in programma, letture e incontri con gli autori, si svolgono in una di queste lingue o in più lingue contemporaneamente.

Gli scrittori intervenuti nella prima e nella seconda edizione hanno particolarmente apprezzato la possibilità di parlare del proprio lavoro senza dover prima spiegare i retroscena geopolitici e coloniali del paese da cui provengono. Secondo la scrittrice di origine etiope Maaza Mengiste, co-curatrice della seconda edizione, Afrolit è un esempio di come potrebbero e dovrebbero essere i festival letterari africani: “Afrolit mi ha riconfermato, in un modo davvero fantastico, cosa succede quando gli scrittori africani si rivolgono a un pubblico che non chiede che gli si spieghino le questioni etnografiche o sociologiche prima di poter parlare di creatività”. Una possibilità di indubbia importanza per la letteratura africana che, ancora oggi, deve spesso passare attraverso la mediazione dei Paesi occidentali per arrivare ai lettori, anche a quelli africani. Questo vale in particolare per gli autori di lingua francese, perlopiù pubblicati da case editrici francesi che detengono i diritti globali delle opere. Solo negli ultimi anni svariati scrittori hanno cominciato a richiedere di poter gestire i diritti africani dei propri libri per pubblicarli con editori locali a prezzi accessibili ai lettori del proprio paese.

Afrolit offre agli scrittori africani l’opportunità di esplorare e far conoscere direttamente la letteratura africana contemporanea, in Africa e nel resto del mondo, e mette in contatto scrittori di stati africani diversi. Wannek sta cercando di ottenere dei finanziamenti per il festival, ma ha intenzione di portarlo avanti anche se non dovesse ricevere alcun supporto economico; organizzerà un’edizione di Afrolit al mese fino alla fine dell’emergenza sanitaria e spera di continuare anche in seguito con un appuntamento annuale.

Per maggiori informazioni e per seguire i prossimi appuntamenti collegarsi alla pagina facebook del Festival o al suo profilo instagram.
Programma della terza edizione
Registrazione degli incontri della prima edizione
Registrazione degli incontri della seconda edizione

Fonte:
The New York Times
The Guardian
Litnet.co.za
James Murua’s Literature Blog


Articolo a cura di Margherita Malerba

Margherita Malerba è traduttrice dal tedesco e dall’inglese e filmmaker. Ha studiato arti visive a Bologna e Colonia e traduzione letteraria a Misano Adriatico. Finora ha principalmente tradotto testi di saggistica storico-artistica e cataloghi di mostre.

Pubblicato il giorno 22 maggio 2020 Archiviato in: Editoria

BIEF, Le strategie degli editori nel mondo 2

Secondo appuntamento con la rubrica Stratégies d’éditeurs dans le monde del BIEF–Bureau Intérnational de l’Édition Française, dedicata all’approccio degli editori internazionali nei confronti delle sfide professionali legate all’emergenza Covid-19.

Dopo avere preso in esame il punto di vista di alcun editori dei Paesi asiatici, la rubrica si apre con l’esperienza dei responsabili di due case editrici europee in Olanda e Germania: Koen van Gulik, (Uitgeverij Wereldbibliotheek, Amsterdam) e Anja Hänsel (Piper Verlag, Monaco).

Koen van Gulik della Uitgeverij Wereldbibliotheek fa notare come, malgrado in Olanda non vi sia stata una chiusura generale degli esercizi commerciali, il calo dei clienti abbia spinto le librerie verso il mercato online, con conseguenze su vendite e fatturato degli editori. L’industria libraria olandese non si è però lasciata scoraggiare, affrontando gli ostacoli con un fronte compatto: gli editori hanno sostenuto le librerie con il rinvio dei termini di pagamento, mentre il Governo ha promesso lo stanziamento di 90 miliardi di euro a sostegno dell’economia.
La Uitgeverij Wereldbibliotheek ha subito un significativo calo delle vendite, dovuto in particolar modo alla sospensione degli scambi con il Belgio, essendo le Fiandre un importante bacino commerciale. Tuttavia, nonostante le difficoltà, la casa editrice continua ad acquistare diritti, puntando a mantenere inalterata la programmazione editoriale, anche se la produzione potrebbe essere ridimensionata.

Anja Hänsel della Piper Verlag offre una panoramica della situazione in Germania, dove la crisi viene affrontata con creatività e inventiva. I social network rappresentano una risorsa preziosa per mantenere i contatti con i lettori, permettendo l’interazione attraverso dirette ed eventi online.
La Piper Verlag ha deciso di posticipare l’uscita di alcuni titoli all’autunno del 2020, se non addirittura alla primavera del 2021. Hänsel, che si occupa anche dell’acquisizione di titoli, si augura che le persone confinate in casa dedichino più tempo alla lettura e che questa sia sempre più avvertita come un’esigenza prioritaria.

La rubrica del BIEF passa successivamente a prendere in esame la situazione dell’editoria mediorientale con la testimonianza di due editrici libanesi e siriane: Rania Moallem (Dar Al Saqi, Beirut) e Samar Haddad (Atlas for Publishing & Distribution, Damasco).

Rania Moallem della Dar Al Saqi illustra la delicata situazione del Libano, che dall’ottobre del 2019 è afflitto da gravi problemi di natura economica e finanziaria, che hanno impedito al Governo di prevedere misure economiche a sostegno delle case editrici e dei lavoratori del settore. Tutti gli editori dei Paesi Arabi lottano da anni per la salvaguardia della propria attività e del settore del libro, ma in questo difficile periodo sono sorti nuovi ostacoli, quali il drastico calo delle vendite all’estero causato dalla cancellazione delle fiere letterarie internazionali e la chiusura delle librerie che ha portato in alcuni casi alla sofferta decisione di sospendere l’attività di pubblicazione. La Dar Al Saqi ha reagito con una forte volontà di sopravvivenza, orientando la propria produzione verso ebook e audiolibri. La scelta, tuttavia, tarda a dare i suoi frutti e difficilmente potrà garantire la piena ripresa della casa editrice.

Samar Haddad della Atlas For Publishing & Distribution sottolinea come il mondo arabo sia in ritardo nello sviluppo dell’offerta digitale. La distribuzione di ebook e audiolibri può rivelarsi una buona risorsa anche per la post-pandemia e, malgrado la riapertura delle librerie sia stata consentita dall’inizio del Ramadan, è auspicabile che gli editori arabi approfondiscano questo canale alternativo in futuro.
Per quanto costretta a sospendere temporaneamente la produzione, Atlas For Publishing & Distribution ha già una programmazione editoriale ben definita, che non si limiterà agli autori nazionali, ma pubblicherà anche traduzioni di opere straniere. Al momento, la casa editrice sta collaborando con un solo autore siriano in vista della pubblicazione di una raccolta di racconti, genere particolarmente richiesto dai lettori al pari della letteratura di argomento sportivo.

 Fonte: Sito BIEF, editori europei ed editori del Medio Oriente


Articolo a cura di Enrica Marchi

Enrica Marchi abita a Cattolica (Rimini). La sua predisposizione per le lingue straniere l’ha portata a intraprendere un percorso di studi orientato verso la traduzione, acquisendo competenze in numerosi ambiti. Traduttrice esordiente, persegue l’obiettivo di affermarsi nel campo con la curiosità che la contraddistingue e, soprattutto, con grande passione.

 

Pubblicato il giorno 21 maggio 2020 Archiviato in: Editoria Risorse

BIEF, dati sulla produzione editoriale di 21 Paesi

BIEF-Bureau International de l’Édition Française ha pubblicato i dati aggiornati al 2020 riguardanti la produzione editoriale di 21 Paesi. I dati includono il numero di titoli pubblicati, il numero di copie, la tiratura media, il numero degli editori attivi, il prezzo medio, il sistema normativo, le sovvenzioni pubbliche e private, soprattutto per quanto riguarda il settore delle traduzioni, e più in generale i cambiamenti nel mercato editoriale, quali le acquisizioni e fusioni.

I Paesi presi in considerazione dall’indagine del BIEF sono:

Argentina
Belgio
Brasile
Cina
Croazia
Danimarca
Germania
Grecia
India
Italia
Norvegia
Paesi Bassi
Polonia
Portogallo
Repubblica Ceca
Regno Unito
Russia
Spagna
Stati Uniti
Svezia
Turchia

Le schede dei singoli Paesi, in lingua francese, sono scaricabili in formato pdf dal sito BIEF.

Pubblicato il giorno 21 maggio 2020 Archiviato in: Fiere

Nasce la Global Association of Literary Festivals

Alla rete di festival europei ALDUS, di cui si è parlato recentemente su Biblit, si è aggiunta la Global Association of Literary Festivals, una nuova iniziativa internazionale nata il 12 maggio 2020.

Nell’ambito dell’Emirates Airline Festival of Literature tenutosi a febbraio 2020, i rappresentanti di diciannove festival letterari internazionali hanno intavolato un dialogo sui problemi del lavoro organizzativo, da cui è nata l’idea di creare una nuova associazione attraverso la quale condividere idee, osservazioni, prospettive ed esperienze.

Allo stato attuale, la Global Association of Literary Festivals riunisce più di 30 festival di letteratura internazionali.

Isobel Abulhoul, amministratrice delegata della Emirates Literature Foundation, ha sottolineato l’importanza di un’associazione che aiuti gli organizzatori di eventi letterari ad affrontare i cambiamenti necessari per la riuscita delle nuove edizioni digitali imposte dall’emergenza Covid-19. Tra le sfide più complesse da affrontare, i budget e i mezzi limitati a disposizione dei festival, spesso dipendenti dalla generosità dei finanziatori, e l’impossibilità di vendere libri e biglietti d’ingresso. Senza un adeguato sostegno, la sopravvivenza di molti festival è a rischio.

Il lancio dell’associazione è stato possibile grazie all’aiuto finanziario di uno dei membri fondatori della Emirates Literature Foundation, che ha offerto di coprire i costi per quattro anni. Il gruppo di lavoro prevede di organizzare una conferenza biennale nel 2022 all’Aké Festival in Nigeria e una nel 2024 al Flip Brazil a Paraty.

Tra i festival virtuali in partenza nei prossimi giorni, il noto Hay Festival, normalmente tenuto a Hay-on-Wye in Galles, la cui edizione 2020 si svolgerà on-line dal 18 al 31 maggio. Grazie a una campagna di raccolta fondi, gli organizzatori hanno raccolto 200.000 sterline, pari a circa 220.000 euro, assicurando così la riuscita del nuovo progetto.

Fonte: Publishing Perspectives


 

Articolo a cura di Elisabetta Geromel Lister

Elisabetta Geromel Lister è originaria di Milano, ma si è trasferita nelle campagne inglesi da oltre vent’anni. È traduttrice, scrittrice e ricercatrice presso la facoltà di Translation Studies della Open University (UK). Ha lavorato nella produzione di sottotitoli, nel doppiaggio di cortometraggi e come scouting editoriale. Nel tempo libero è traduttrice volontaria per Ted Talks.

Pubblicato il giorno 19 maggio 2020 Archiviato in: Editoria

Decreto Rilancio, le proposte degli editori

A seguito della previsione all’interno del Decreto Rilancio di un “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali” da 210 milioni di euro destinato al “sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura”, le associazioni degli editori si interrogano sui meccanismi attraverso i quali distribuire le risorse stanziate.
Nell’attesa di presentare al Governo una proposta dettagliata, AIE individua per il momento due principi fondamentali: la rapidità dell’erogazione dei fondi e la necessità di guardare oltre l’emergenza per costruire un futuro sostenibile per la filiera editoriale.
Già articolata la proposta di ADEI che, con l’appoggio di Federculture, ha presentato al Governo un piano con nove richieste, che prevedono anche misure a sostegno di autori, traduttori e illustratori.

Le nove richieste di ADEI in sintesi:

  1. Accesso al credito agevolato, Fondo straordinario, collaboratori creativi
  2. Agevolazioni fiscali straordinarie, anche per i professionisti che ricadono sotto il diritto d’autore
  3. Tariffe postali agevolate per sostenere la vendita per corrispondenza
  4. Acquisto di libri mediante biblioteche
  5. Formazione e dote strumentale in vista della ripresa
  6. Proroga dei bandi e semplificazione delle procedure burocratiche
  7. Fondo speciale per il sostegno a fiere e manifestazioni dedicate al mondo del Libro
  8. Possibilità di detrazioni fiscale sull’acquisto di libri
  9. Campagna di comunicazione a sostegno del valore del libro e della lettura
Pubblicato il giorno 9 maggio 2020 Archiviato in: Fiere

Salone del libro di Torino 2020, edizione straordinaria online

Il Salone internazionale del libro di Torinoche per la XXXIII edizione aveva scelto il titolo profetico “Altre forme di vita”, ha deciso di offrire al pubblico Salone Extra, un’edizione straordinaria on-line per reagire all’emergenza COVID-19.

Da giovedì 14 a domenica 17 maggio 2020 sul sito del Salone sarà possibile seguire un ricco programma di eventi in live streaming e interagire con gli ospiti nazionali e internazionali che hanno risposto all’appello.

I canali social del Salone (Facebook, Instagram, Twitter) racconteranno in diretta tutti gli appuntamenti. Nella giornata di venerdì 15 maggio diversi incontri saranno trasmessi in diretta su Rai Radio3 (“Tutta la città ne parla”, “Radio3Mondo”, “Radio3Scienza”, “Fahrenheit”, “Hollywood Party”, “Radio3Suite”). Oltre che con Radio3, Rai sarà presente, anche in questa edizione straordinaria, come Main Media partner per dare il proprio contributo all’editoria italiana, raccontando il Salone del Libro di Torino.
In particolare, oltre all’impegno di Radio3, anche le altre direzioni, le reti e le testate radiotelevisive – da Rai Ragazzi a Rai Libri, da Rai1 a Rai Cultura, da RaiNews24 alla Tgr – racconteranno al grande pubblico gli eventi della rassegna torinese, con un ampio spazio anche sui canali social Rai.

Gli organizzatori del Salone considerano l’edizione straordinaria un “percorso di attività on-line che accompagnerà la grande comunità del Salone, editori e lettori, all’edizione autunnale”. Quindi, non è esclusa un’edizione tradizionale della manifestazione a settembre.

Eventi sulla traduzione letteraria:
15 maggio, ore 17.30
Lo scrittore e il suo doppio
con Annie Ernaux, Lorenzo Flabbi, Marino Sinibaldi

16 maggio, ore 10.05
A volte ritornano: la nuova traduzione de Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien
con Roberto Arduini (AIST), Ottavio Fatica, Loredana Lipperini, Ilide Carmignani

Ore 10.55
La traduzione come pratica dell’accoglienza
Lectio magistralis di Anita Raja

Pubblicato il giorno 9 maggio 2020 Archiviato in: Risorse

CEATL Counterpoint/Contrepoint n.3

È on-line il terzo numero della rivista Counterpoint/Contrepoint a cura del CEATL, il Consiglio europeo delle associazioni dei  traduttori letterari in Europa.

Nel sommario:

“This system has to change”
Valeria Pulignano on the precarious situation of translators
di Hanneke van der Heijden

Teaching literary translation: How it is and how it could be
di Teodora Tzankova

My homeland is translation. A story of falling in love
di Malika Embarek Lopez

From Albania to Bulgaria: Six questions to Milena Selimi

Translators down the Covid hole
di Eva Valvo

Notes from around Europe: Serbia. Protecting translators’ rights
di Vladimir D. Janković

Needed and needy: My dictionary out of dictionaries
diTuncay Birkan

CEATL’s Click List: Links to the world of translation

La versione inglese del terzo numero di Counterpoint/Contrepoint è scaricabile qui o nella sezione Edicola, dove sono disponibili anche i numeri precedenti della rivista.
La versione francese è disponibile qui.

Pubblicato il giorno 7 maggio 2020 Archiviato in: Fiere Risorse

ALDUS, European Book Fairs. Facts and Figures 2020

È disponibile il nuovo aggiornamento della pubblicazione European Book Fairs. Facts and Figures a cura del network ALDUS, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa e coordinato da AIE.

La pubblicazione, in lingua inglese e disponibile gratuitamente, raccoglie i profili aggiornati delle 18 fiere aderenti al network, distribuite in 14 Paesi europei. Tra le fiere anche la Book World Prague, fiera internazionale del libro della Repubblica Ceca, la cui adesione al network è arrivata dopo la chiusura della pubblicazione.

A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza COVID-19, molte fiere hanno dovuto annullare o riprogrammare gli eventi, a volte adottando soluzioni digitali alternative. È possibile che entro la fine del 2020 sia pubblicato un aggiornamento della brochure che tenga conto dei nuovi programmi.

European Book Fairs. Facts and Figures è scaricabile qui o dalla sezione Inchieste del sito.

Fonte:
Sito di ALDUS
Giornale della libreria

Pubblicato il giorno 6 maggio 2020 Archiviato in: Eventi

Nasce ADALI, Associazione degli agenti letterari italiani

Nasce ADALI – Associazione degli agenti letterari italiani, una nuova associazione di categoria che si propone quale organo di rappresentanza a garanzia della professionalità e della deontologia in un settore competitivo e privo di percorsi formativi specifici. L’idea di un’organizzazione di categoria per gli agenti letterari era già in discussione da alcuni anni e l’iniziativa si è concretizzata il 7 aprile 2020, in piena emergenza COVID-19.
L’associazione al momento conta 37 agenzie e agenti letterari, che operano da almeno due anni, hanno residenza fiscale in Italia o rappresentano almeno il 50% di autori italiani nel nostro mercato. Alcune agenzie, sia storiche che emergenti, hanno preferito non entrare a far parte dell’associazione.
Tra gli scopi di ADALI: promuovere e tutelare la professione dell’agente letterario in Italia, rappresentare gli interessi degli associati all’interno della filiera editoriale e presso le istituzioni pubbliche e private, facilitare la formazione e l’aggiornamento tecnico-professionale, trovare nuove strategie sia per la rappresentanza degli autori sia nei confronti dei lettori.
Il consiglio amministrativo dell’organizzazione è costituito da Maria Gabriella Ambrosioni (Presidente), Roberta Oliva (Segretario), Alessandra Mele, Loredana Rotundo e Anna Spadolini.

Fonte:
Sito ufficiale di ADALI
Il Libraio

Pubblicato il giorno 23 aprile 2020 Archiviato in: Editoria

Appello congiunto al Governo di bibliotecari, editori e librai

AIB-Associazione Biblioteche Italiane, AIE-Associazione Editori Italiani e ALI-Associazione Librai Italiani hanno siglato un appello congiunto al Governo per un intervento mirato e urgente a sostegno del libro.

Nell’appello, intitolato “Ripartire dai libri”, sono citati espressamente gli autori e i traduttori come categoria particolarmente colpita, sottolineando come l’assenza di adeguate protezioni sociali e la riduzione dei redditi da diritto d’autore, dovuta al calo delle vendite atteso fino alla fine dell’anno, crei “sacche poco visibili di difficoltà. Si stima che ci saranno quest’anno 3100 libri in meno da tradurre e ad oggi nessuna tutela è prevista per compensare i traduttori per i mancati redditi.”

Secondo l’appello, “Le chiusure generano la più grave crisi attraversata dal libro dal Dopoguerra. Già a fine marzo il 64% degli editori librari aveva fatto ricorso alla cassa integrazione o era in procinto di farlo. Il numero delle novità previste nel 2020 era stato riprogettato con una riduzione del 31% rispetto ai programmi di inizio anno, con conseguenze pesanti sui posti di lavoro nei settori della carta, della stampa e nei service editoriali e grafici, ma anche per autori e i traduttori”.

Testo dell’appello

Comunicato stampa del 20 aprile 2020

La foto che accompagna l’articolo nella homepage di Biblit è “200808, a Book Odissey” di Éole Wind, concessa in licenza CC.