Pubblicato il giorno 12 luglio 2022 Archiviato in: Inchieste

CEATL, risultati dell’inchiesta sui traduttori letterari in Europa 2020

Il CEATL-Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires ha pubblicato i risultati dell’edizione 2020 dell’inchiesta sulle condizioni professionali dei traduttori letterari in Europa.
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Pubblicato il giorno 2 marzo 2022 Archiviato in: Eventi

Pace per l’Ucraina

Biblit esprime solidarietà al popolo ucraino in questo drammatico momento della sua storia e a tutti gli autori, artisti, editori che in Ucraina promuovono attraverso il proprio lavoro la conoscenza, il dialogo e la pacifica convivenza tra i popoli.
(foto: Ukraine, di Lutz da Flickr, Licenza Creative Commons)

Pubblicato il giorno 25 febbraio 2022 Archiviato in: Fiere

Fiera del libro per ragazzi di Bologna 2022

Dal 21 al 24 marzo 2022 si terrà la 59a edizione della Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Ospite d’onore di questa edizione sarà Sharjah, nominata dall’UNESCO Capitale mondiale del libro 2019-20, che presenterà la grande varietà della letteratura per ragazzi araba attraverso dibattiti, workshop, sessioni di lettura e incontri condotti da oltre 30 scrittori, illustratori, artisti e narratori arabi. Sharjah Book Authority presenterà inoltre 17 traduzioni dall’arabo all’italiano di opere di scrittori degli emirati.

La Fiera sarà affiancata dalla seconda edizione (la prima in presenza) di BolognaBookPlus (BBPlus), la nuova iniziativa rivolta all’editoria generale, organizzata in collaborazione con AIE-Associazione Italiana Editori, con un ricco calendario di eventi e seminari sui temi più attuali del settore del libro.

Dal programma BBPlus si segnalano in particolare:
Talking Translation: Translators Talk Poetry. Taking verse across borders and generations, challenges and opportunities (online)
martedì 1 marzo 2022, ore 10

Changing Trends in Publishing
con Ricardo Franco Levi (AIE)
lunedì 21 marzo 2022, ore 13.15

Translation Rights Forum: What sells well, where
con Viviana Vuscovic, Mauri Spagnol; Simona Olivito, Edizioni E/O; Leonella Basiglini, Europa Editions; Nopi Chatzigeorgiou, Hellenic Foundation for Culture.
mercoledì 23 marzo 2022, ore 10

Translation Forum: Hot Topics in Translation Rights
con Ruth Ahmedzai Kemp, traduttrice; Lawrence Schimel, autore e antropologo; Inara Belin Kaja, Libreria Janis Roze, Latvia Alise Nigale, Liels un Mazs; Fernanda Dantas, Brazilian Book Chamber.
mercoledì 23 marzo 2022, ore 11

Traduttori e illustratori possono accedere alla Fiera a prezzo ridotto (un giorno: 20 euro, abbonamento 4 giorni: 50 euro). Per usufruire dell’ingresso ridotto i traduttori devono contattare translator@bolognafiere.it. Una volta ricevuto via mail il codice sconto, è possibile accedere all’area riservata visitatori e acquistare il biglietto online.
Istruzioni dettagliate

Pubblicato il giorno 25 gennaio 2022 Archiviato in: Normativa

Polonia, proposta di legge su tutele sociali per artisti e autori

Una notizia interessante per approfondire la riflessione sui diritti sociali dei traduttori italiani e sulle possibili soluzioni per garantire ai nostri autori le tutele previste per altri lavoratori.

In Polonia è in fase di elaborazione una proposta di legge per consentire agli artisti, scrittori inclusi, di registrarsi ufficialmente come professionisti e avere accesso a previdenza e assistenza, nonché ad altre forme di tutela sociale.
La proposta, elaborata dal Ministero della cultura e del patrimonio nazionale di concerto con le associazioni di categoria, dovrebbe essere sottoposta al vaglio del Parlamento entro l’anno.

La proposta prevede l’istituzione di una Camera degli Artisti, con un consiglio composto da 21 membri: 14 nominati dalle associazioni di categoria degli artisti e 7 da varie istituzioni statali. Il direttore della Camera sarebbe nominato dal Ministro della Cultura e dal consiglio.

L’articolo 39.2 della proposta prevede, inoltre, che gli artisti iscritti alla Camera il cui reddito medio mensile risulti inferiore dell’80% rispetto al salario medio nazionale possano presentare domanda affinché lo Stato copra dal 20 all’80% del contributo previdenziale richiesto.

Anna Nasiłowska, presidente dell’Associazione degli scrittori polacchi (SPP-Stowarzyszenia Pisarzy Polskich), pur definendo l’iniziativa come un passo nella giusta direzione, ha rimarcato che molti autori non potranno trarne vantaggio, essendo il lavoro dello scrittore spesso intermittente, svolto come seconda attività e con guadagni altalenanti. In poche parole, difficilmente inquadrabile.

La comunità degli artisti polacchi, tuttavia, sembra pensarla diversamente, a giudicare dai risultati di un’inchiesta del 2020 condotta dalla Uniwersytet SWPS di Varsavia su 60.000 artisti, 2830 dei quali operanti nel campo della letteratura.
L’88% dei rispondenti, infatti, si è detto favorevole a una qualche forma di regolamentazione specifica, che distingua gli artisti dalle altre categorie professionali. L’87% ha inoltre accolto positivamente l’ipotesi che gli artisti versino una quota ridotta di contributi previdenziali per avere accesso a un piano minimo di protezione sociale.

Fonte: Publishing Perspectives

Pubblicato il giorno 6 novembre 2021 Archiviato in: Normativa

Approvato decreto direttiva UE su diritto d’autore

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che recepisce la  Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale, tenendo conto di alcune osservazioni espresse dalle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato.
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Pubblicato il giorno 5 novembre 2021 Archiviato in: Editoria Inchieste

EWC, Inchieste su pandemia e autori in Europa 2020-21

EWC-European Writers Council, federazione che riunisce 46 organizzazioni di scrittori e traduttori di 31 Paesi, ha svolto due approfondite inchieste riguardanti l’impatto della pandemia sul settore editoriale europeo.

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Pubblicato il giorno 1 novembre 2021 Archiviato in: Inchieste

CEATL, inchiesta sui contratti di traduzione 2021

Tra maggio e luglio del 2021 il CEATL-Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires  ha svolto un’inchiesta sul tema sul contratto di traduzione tra le 27 associazioni di categoria facenti parte dell’organizzazione.
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Pubblicato il giorno 6 agosto 2021 Archiviato in: Normativa

Italia adotta direttiva UE su diritto d’autore

Il Consiglio dei Ministri ha adottato lo schema preliminare di decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che adesso passerà all’esame del Parlamento per poi essere adottato definitivamente dal Cdm.
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Pubblicato il giorno 16 giugno 2021 Archiviato in: Editoria Inchieste

Aldus Up, Due studi sulle statistiche relative a lettura e traduzione

Due recenti studi di Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro, svolti da AIE (sulle traduzioni) e da NPA-Norwegian Publishers Association (sulla lettura), si propongono di definire una metodologia di rilevazione nell’analisi statistica in campo editoriale per un’azione più efficace a sostegno della lettura e dello scambio di diritti di traduzione.

In particolare, l’analisi di AIE ha preso in esame 23 Paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito).
Solo 18 di essi rilevano i dati sul numero di opere tradotte da e per l’estero. Di questi, 13 Paesi catalogano i dati in base alla lingua, 4 in base alla lingua e al Paese di provenienza/destinazione, 1 esclusivamente in base al Paese di provenienza/destinazione. Differenze consistenti anche nella raccolta e classificazione rispetto ai generi letterari e ai segmenti di mercato.
I Paesi che conducono indagini sull’acquisto e vendita dei diritti sono 8: 3 di essi catalogano i dati a seconda del Paese di provenienza/destinazione, 3 per lingua di traduzione, 2 secondo entrambe le variabili. Inoltre, le lingue minori sono spesso raggruppate in modi diversi tra loro.

Per quanto riguarda le sovvenzioni alla traduzione, Aldus Up mette a disposizione dei professionisti una banca dati mondiale dei contributi alla traduzione.

Di seguito i link alle due ricerche pubblicate nel sito di Aldus Up:

Survey on Translations in Europe: State of the ArtScarica il pdf

Survey on Reading Habits in Europe: State of the Artscarica il pdf

Fonte: Sito Aldus Up

Pubblicato il giorno 22 aprile 2021 Archiviato in: Normativa

Recepimento della Direttiva Copyright in Italia

Approvata definitivamente la Legge di delegazione Europea 2019-2020 che prevede il recepimento della Direttiva Copyright in Italia.
Dario Franceschini, Ministro della Cultura: “Grazie al lavoro di Governo e Parlamento, l’Italia è tra i primi paesi europei ad approvare la legge che porterà al recepimento della direttiva Ue sul diritto d’autore.”

Qui di seguito, alcuni passi della Direttiva che raccomandano maggiori tutele per gli autori, introducendo anche il fondamentale concetto di contrattazione collettiva:

(72) Gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) si trovano tendenzialmente in una posizione contrattuale più debole quando concedono una licenza o trasferiscono i loro diritti, anche attraverso le proprie società, ai fini dello sfruttamento in cambio di una remunerazione, e tali persone fisiche necessitano della protezione prevista dalla presente direttiva per poter beneficiare appieno dei diritti, armonizzati a norma del diritto dell’Unione.

(73) La remunerazione degli autori e degli artisti (interpreti o esecutori) dovrebbe essere adeguata e proporzionata al valore economico effettivo o potenziale dei diritti concessi in licenza o trasferiti, tenendo conto del contributo dell’autore o dell’artista (interprete o esecutore) all’opera o altri materiali nel suo complesso come pure di tutte le altre circostanze del caso, tra cui le pratiche di mercato o lo sfruttamento effettivo dell’opera. Un pagamento forfettario può costituire una remunerazione proporzionata, ma non dovrebbe rappresentare la norma. Gli Stati membri dovrebbero avere la libertà, tenendo conto delle specificità di ciascun settore, di definire casi specifici per il ricorso ai pagamenti forfettari. Gli Stati membri dovrebbero essere liberi di applicare il principio della remunerazione adeguata e proporzionata attraverso diversi meccanismi esistenti o di nuova introduzione, che potrebbero includere la contrattazione collettiva e altri meccanismi, a condizione che siano in linea con il diritto dell’Unione applicabile.

(74) Gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) hanno bisogno di informazioni per poter quantificare il valore economico dei loro diritti che sono armonizzati a norma del diritto dell’Unione. È il caso, in particolare, delle persone fisiche che concedono una licenza o attuano un trasferimento di diritti ai fini dello sfruttamento in cambio di una remunerazione.

(75) Essendo tendenzialmente in una posizione contrattuale più debole nel concedere licenze o trasferire diritti, gli autori e gli artisti (interpreti o esecutori) necessitano di informazioni per poter valutare il perdurante valore economico dei loro diritti rispetto alla remunerazione percepita all’atto della concessione o del trasferimento, ma spesso si imbattono in una mancanza di trasparenza. La condivisione di informazioni adeguate e accurate da parte delle controparti contrattuali o degli aventi causa è quindi importante ai fini della trasparenza e dell’equilibrio del sistema che disciplina la loro remunerazione. Tali informazioni dovrebbero essere: aggiornate, nell’ottica di consentire l’accesso a dati recenti; pertinenti per lo sfruttamento dell’opera o dell’esecuzione; complete, in modo da includere tutte le pertinenti fonti di proventi, inclusi se del caso i proventi derivanti dal merchandising. Per l’intera durata dello sfruttamento, le controparti contrattuali degli autori e degli artisti (interpreti o esecutori) dovrebbero fornire le informazioni a loro disposizione su tutte le modalità di sfruttamento e su tutti i proventi a livello mondiale, con una cadenza adeguata al settore pertinente non inferiore a una volta all’anno. Le informazioni dovrebbero essere fornite in modo comprensibile agli autori e agli artisti (interpreti o esecutori) e dovrebbero consentire l’effettiva quantificazione del valore economico dei diritti in questione.

(77) Nel dare attuazione agli obblighi di trasparenza previsti dalla presente direttiva, gli Stati membri dovrebbero tener conto delle specificità dei vari settori di contenuti, ad esempio del settore della musica, del settore audiovisivo e del settore dell’editoria, e tutti i portatori di interessi dovrebbero partecipare alle decisioni relative a tali obblighi settoriali specifici. Ove pertinente, si dovrebbe altresì tenere conto dell’importanza del contributo degli autori o degli artisti (interpreti o esecutori) rispetto al complesso dell’opera o esecuzione. Si dovrebbe prendere in considerazione l’eventualità di ricorrere alla contrattazione collettiva affinché i portatori di interessi raggiungano un accordo sulla trasparenza. Tali accordi dovrebbero assicurare agli autori e agli artisti (interpreti o esecutori) un livello di trasparenza uguale o più elevato rispetto ai requisiti minimi previsti dalla presente direttiva.

Il testo della Direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.

Il comunicato del Ministero della Cultura